C’è posta per Mirko, da Mattarella: «Passa dal Quirinale a salutarmi»

Leffe Il ragazzino, in quarta elementare e con la passione per la politica, ha scritto un tema dedicato al presidente. La mamma lo ha spedito e nella mattinata di lunedì 8 agosto è arrivata la risposta dal Colle.

Nella mattinata di lunedì 8 agosto, a Leffe, il postino si è fermato davanti alla casa della famiglia Pezzoli, ma nessuno poteva immaginare che cosa stava per recapitare. Nella cassetta della posta lascia una lettera destinata al piccolo Mirko, 10 anni. Una lettera che porta una firma importante: quella di Sergio Mattarella. Ebbene sì, il Capo dello Stato ha risposto a uno scambio epistolare partito dallo stesso Mirko, che aveva scritto al presidente della Repubblica come semplice compito in classe. È stata poi mamma Ester a fare una fotocopia della lettera del figlio e a spedirla al Quirinale.

«A metà maggio la maestra aveva chiesto agli alunni di scrivere una lettera a un personaggio famoso – racconta la mamma Ester Caccia, anche lei insegnante, ma alla primaria di

Casnigo, mentre Mirko frequenta le scuole di Leffe e a settembre sarà in quinta elementare –. C’è chi ha scritto a Chiara Ferragni, chi a Cristiano Ronaldo. Mio figlio ha scelto Mattarella perché molto appassionato di politica. Quando ho inviato il tema al Quirinale non pensavo di ricevere risposte, e invece ci siamo tutti emozionati quando abbiamo visto il francobollo con il gendarme e l’intestazione “Roma Fiumicino”».

«Innanzitutto gli ho chiesto come stava – afferma Mirko, raccontando la missiva giunta nelle mani di Mattarella –, poi gli ho detto che ero felice che avesse accettato il secondo mandato e che mi piace come parla, perché parla davvero molto bene. Non gli ho nascosto che vorrei anche incontrarlo: lo stimo molto e, quando ho visto la busta con il suo nome, mi sono emozionato tantissimo, non credevo mi avrebbe mai risposto».

La risposta, invece, è arrivata eccome: «Caro Mirko – ha scritto il Capo dello Stato al suo giovane cittadino –, ti ringrazio molto per la lettera che mi hai scritto a scuola, per le parole che mi hai dedicato e per le tue considerazioni». E conclude con un invito che sa tanto di promessa: «Se hai occasione di venire a Roma puoi visitare il Quirinale e, se sarò libero, ti saluterò volentieri. Tanti auguri affettuosi per il tuo futuro» e l’immancabile firma finale.

Una proposta di viaggio che Mirko coglierà al volo, insieme ai fratelli Thomas e Francesco, la mamma e il papà Andrea, magari invitando anche nonno Santo, che di politica e governo se ne intende: fino ai primi di giugno è stato, al fianco di Marco Gallizioli nel suo primo mandato, vicesindaco di Leffe («Lui di sicuro mi ha trasmesso un po’ di politica» spiega il nipotino). E Mirko sarà così ospitato dal presidente Mattarella, sempre che quest’ultimo non sia impegnato con le imminenti elezioni.

Nel futuro di Mirko, infatti, ci sono tante passioni, è un grande appassionato di nuoto ed è tifoso della Fiorentina, ma il chiodo fisso rimane la politica: «Mi piace molto l’idea di poter governare per fare il bene del Paese. La mia materia preferita a scuola è storia. Mi sono piaciute anche le lezioni in cui abbiamo parlato della guerra in Ucraina». «Da grande? mi vedo presidente del Consiglio o della Repubblica» conclude Mirko. Un proposito impegnativo, ma l’inizio promette bene.

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