Dal Serio al Garda l’inclusione va al largo con «Insieme per mano»

NEMBRO. La Onlus alla European Dream Cup: il ricavato della cena di gala ai suoi progetti. Alla regata anche 10 ragazzi «premiati» dopo la pandemia. Tra loro l’ucraino Artem.

Inclusione. Rinascita. E loro, i ragazzi, protagonisti di un progetto che farà parlare anche di pace e sostenibilità. Di accoglienza, anche. I ragazzi con l’adrenalina a mille sono quelli – una decina – arrivati sabato a Gargnano, sul lago di Garda. Bergamaschi e bresciani, dai 13 ai 25 anni e con al seguito anche il «piccolino» Artem che di anni ne ha 10, sono i protagonisti alla European Dream Cup, insieme ad altri studenti provenienti da tutta Europa, di un progetto sostenuto dall’Unione Europea tramite Erasmus + Sport per diffondere e promuovere, soprattutto verso i giovani, la vela.

Giovani di Alzano Lombardo, Ponteranica, Cene e Bergamo che hanno vissuto in maniera pesante la pandemia e per questo scelti dagli organizzatori del Circolo Vela Gargnano per partecipare alla prestigiosa regata internazionale che coinvolge i team di 10 nazione europee. Al loro fianco, l’associazione «Insieme per mano» di Nembro, alla quale sarà devoluto il ricavato della European Dream Cup Charity Dinner, la cena di gala esclusiva, per soli 200 ospiti, che si terrà questa sera nell’incanto della Torre San Marco, prestigiosa location bordo lago a Gardone Riviera, con l’ospite d’onore Sergio Múñiz, il bell’attore, cantante e modello spagnolo, ormai di casa in Italia (per donare il proprio contributo si può visitare la pagina www.europeandreamcup.eu/charitydinner).

Oltre 90 volontari

I fondi raccolti durante la serata permetteranno quindi di sostenere «Insieme per mano», Onlus attiva da oltre 10 anni, con più di 90 volontari e centinaia di progetti conclusi in India, Siria, Italia e Africa, ritenuta dai promotori della European Dream Cup «particolarmente virtuosa» visto che «si distingue nel panorama delle onlus perché dedica il 100% dei finanziamenti raccolti al supporto dei progetti, senza trattenere alcuna quota delle donazioni a supporto dell’organizzazione stessa».

Ma oltre alla cena di gala, l’esperienza di «Insieme per mano» sul lago di Garda abbraccia le due settimane di regata, durante le quali «i ragazzi, provenienti prevalentemente dall’istituto alberghiero di Nembro e dall’agrario di Bergamo – spiega Stefania Bonomi, presidente della Onlus – sviluppano il tema dell’inclusione inteso come sguardo verso l’altro: oltre a praticare la vela, a fine giornata hanno modo di incontrarsi e parlare di sostenibilità, inclusione e tecnologia. Oltre al talk di sensibilizzazione, che si terrà il 12 luglio, con Giordano Tomasoni, l’atleta paralimpico di handbike e nordic sitting di Castione, faremo anche un collegamento con l’Uganda» dove l’associazione sta seguendo un progetto di scolarizzazione dei bimbi di Gulu: il ricavato della cena di gala andrà proprio a sostegno di questa attività, oltre che di un progetto di agricoltura sostenibile promosso da «Insieme per mano» per le tribù pigmee di Siriri, in Centrafrica.

E se accogliere l’altro significa sostenerne l’istruzione, il diritto al cibo e alla pace, anche Artem avrà qualcosa da dire, a Gargnano: lui è il ragazzino ucraino accolto dalla Onlus nella casa dei genitori di Bonomi, a Gazzaniga. Ci è arrivato con mamma Kristina l’8 marzo 2022 da Zhytomyr, a ovest di Kyev. «Mi piace l’Italia – dice il ragazzino –. Ho tanti amici e faccio tante cose belle qui», compreso, ora, portare la sua testimonianza sul lago di Garda.

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