Pazienti senza medico di base, si attiva il servizio di assistenza in 6 Comuni «caldi»

Sanità Dalla seconda metà di agosto la Continuità assistenziale diurna (Cad) a Zogno Serina, Castione, Palosco, Levate e Treviglio: per chi è rimasto senza assistenza di base. Reclutati 20 professionisti.

Dalla seconda metà di agosto apriranno sei sedi di Cad (Continuità assistenziale diurna) ordinaria sul territorio bergamasco. È questo quanto è stato concordato giovedì 4 agosto (tramite mozione approvata all’unanimità), durante la seduta del Consiglio di rappresentanza dei sindaci, tra Ats Bergamo, le rappresentanze dei sindaci, i presidenti delle assemblee dei sindaci dei Distretti e i presidenti degli Ambiti. Una decisione, quella dell’apertura delle sedi di Cad ordinaria, frutto del lavoro condiviso da mesi anche con i sindaci e finalizzato a garantire il diritto di accesso alle cure per i cittadini bergamaschi rimasti senza un Medico di assistenza primaria (Map) assegnato.

I Comuni

I paesi in cui verranno aperte le Cad ordinarie sono Zogno, Serina, Castione della Presolana, Palosco, Levate e Treviglio e sono stati scelti perché individuati come territori maggiormente interessati dalla presenza di «Pazienti orfani» (senza Map). «Il coordinamento con le Rappresentanze dei sindaci è il collante con il territorio – dichiara Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo –. Abbiamo il dovere di rispondere alle esigenze della nostra popolazione con azioni concrete.
Ringrazio l’intero Consiglio di Rappresentanza dei sindaci e i tre Presidenti di distretto, con cui lavoreremo insieme per attivare le sedi della Cad ordinaria nel più breve tempo possibile. Procede inoltre l’implementazione della Cad diffusa».

«Collaborazione col territorio»

«Il percorso virtuoso messo in atto da Ats Bergamo con la Cad diffusa – commenta Giovanni Pavesi, Direttore generale Welfare Regione Lombardia –, iniziativa che Regione è pronta a valutare anche in altri territori del Sistema sociosanitario lombardo, è il frutto del coordinamento con le rappresentanze dei sindaci bergamaschi. Auspichiamo il prosieguo della collaborazione col territorio verso la risoluzione delle criticità».

Reclutati 20 medici

Per attivare le sei sedi di Cad ordinaria, a oggi sono stati contattati 85 medici: 20 professionisti hanno dato la loro disponibilità, 15 hanno fornito le agende indicative per agosto e settembre. «Come Consiglio di rappresentanza dei sindaci – dichiara la presidente dello stesso, Marcella Messina – abbiamo lavorato con Ats e i presidenti dei distretti per individuare le zone in cui attivare le Cad ordinarie, con l’obiettivo di non creare zone che siano troppo penalizzate rispetto ad altre, soprattutto considerando il periodo del turismo. Questo è un lavoro che credo sia importante, insieme anche al sollecitare l’Ats affinché trovi altre strategie per individuare altri medici di base». La mozione approvata durante il Consiglio di ieri, infatti, sollecita «altresì – si legge – l’arruolamento, da parte di Ats, di ulteriori medici di medicina generale per un possibile incremento di “Cad ordinarie” negli altri territori che manifestano carenza, auspicando che il nuovo bando dedicato ai medici in formazione previsto per settembre possa riuscire a colmare ulteriormente le situazioni di emergenza del territorio provinciale».

«Situazione di emergenza»

«Il momento storico è difficile – spiega Gianbattista Brioschi, presidente dell’Assemblea dei sindaci del distretto e dell’Ambito Valle Imagna Villa d’Almè –. Il coordinamento tra Ats, Consiglio di rappresentanza dei sindaci e i presidenti di distretto e di ambito ha cercato di fronteggiare questa emergenza mettendo in campo la Cad diffusa e le sei Cad ordinarie». «Nell’attuale situazione di emergenza – concorda Juri Imeri Presidente dell’assemblea dei sindaci del distretto Bergamo Ovest –, la Cad diffusa, l’inserimento di nuovi medici e la riattivazione di alcune Cad sono segnali importanti che non risolvono i problemi, ma almeno li attenuano». «Ritengo importante – aggiunge Gabriele Cortesi, presidente dell’assemblea dei sindaci del distretto Bergamo e dell’Ambito di Seriate – la collaborazione attivata tra i sindaci e Atd Bergamo al fine di trovare soluzioni condivise e dare risposte il più possibile omogenee sul territorio». Soddisfatti dell’apertura delle sei Cad ordinarie anche i presidenti di ambito: «come Presidente dell’Ambito Valle Brembana – dichiara Laura Arizzi – posso solo che ringraziare tutti»; «il percorso intrapreso – concorda Cinzia Terzi, presidente dell’Ambito di Dalmine – è la strada che riteniamo essere più idonea per far fronte alla grave carenza di Mmg».

«Rispondere ai bisogni reali dei cittadini»

Anche coloro i quali non hanno per il momento situazioni critiche: «sappiamo che la carenza di Mmg interesserà prima o poi tutti – dichiara Simona Figaroli, presidente dell’Ambito dell’Alto Sebino – e apprezzo il lavoro fatto»; «la gestione dell’emergenza Mmg affrontata a livello provinciale con Ats – aggiunge Sara Tassetti, presidente dell’Ambito di Bergamo – permette l’individuazione di ipotesi di lavoro da adottare nei territori più scoperti». La volontà di tutti è quella di continuare «a lavorare in concorso con i presidenti di distretto, i presidenti di Ambito ed Ats – conclude Flavia Bigoni, presidente dell’Ambito Val Seriana Superiore e Val di Scalve – per poter fornire risposte reali ai bisogni dei nostri cittadini».

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