Sarà un Natale in bianco sulle Orobie: attenzione alle prime valanghe

Orobie.La neve anche sul fondovalle regala alle feste panorami d’incanto. A Valbondione il canalone del Casinèl nei giorni scorsi ha scaricato a valle un discreto quantitativo di neve che ha invaso (e superato di alcune centinaia di metri) la strada verso il rifugio Curò.

Le brevi nevicate dei giorni scorsi regaleranno agli appassionati di montagna panorami più natalizi rispetto allo scorso anno. Stavolta i fiocchi sono caduti anche nelle zone di fondovalle garantendo uno spessore minimo di manto nevoso, soprattutto sui versanti con esposizione a nord. Situazione ben diversa su quelli rivolti a sud, invece, dove la linea della neve è ormai risalita fin verso i 1.500 metri di quota. Malgrado il quantitativo accumulato al suolo non sia stato rilevante (attorno ai 2.000 metri ne erano caduti una cinquantina di centimetri) non sono mancati i distacchi spontanei di valanghe, soprattutto dove le pendenze dei versanti risultano significative.

Attenzione ai canali di scarico

È il caso per esempio del canalone del Casinèl, in territorio di Valbondione: nei giorni scorsi ha scaricato a valle un discreto quantitativo di neve che ha invaso (e superato di alcune centinaia di metri) la strada verso il rifugio Curò.

Può tuttavia capitare che molti escursionisti, abituati a muoversi su questo itinerario durante il periodo estivo, decidano di utilizzarlo anche in questo periodo dell’anno con conseguenze che a volte sono sfociate in eventi tragici, anche per la presenza di ghiaccio. A tal proposito occorre ricordare, a chi decidesse di intraprendere questo tipo di escursione, che il percorso invernale per raggiungere il rifugio Curò risulta completamente diverso ed implica, oltre all’utilizzo di attrezzature ed abbigliamento adeguati, le giuste competenze tecniche per la movimentazione.

Le previsioni

Il bollettino di Arpa Lombardia per l’area orobica prevede per giovedì 22 dicembre un pericolo valanghe moderato, grado 2 su una scala di 5. Il manto nevoso sarà ben consolidato sulla maggior parte dei pendii, moderatamente consolidato su alcuni versanti ripidi in ombra in quota, dove permangono strati deboli basali. Il distacco sarà possibile principalmente con forte sovraccarico. L’attività valanghiva spontanea sarà in diminuzione sebbene, per giovedì e venerdì, saranno tuttavia possibili piccole valanghe spontanee sui versanti soleggiati nel corso delle ore più calde della giornata. Più in generale lo stesso bollettino prevede per il 22 dicembre, e fino al 24 dicembre mattina, addensamenti sulle Alpi di confine e nubi basse o foschia in pianura; dal pomeriggio variabilità su Alpi e Prealpi. Tra il 25 dicembre e il 26 si disporrà da ovest-sudovest con possibilità di deboli precipitazioni intermittenti sui settori meridionali.

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