Scasada del Zenerù e Fiera delle capre, gli eventi di Ardesio

Territorio. Due appuntamenti con la regia della Pro loco: il 31 si terrà il rogo simbolico e il 5 febbraio la manifestazione zootecnica. A pochi giorni l’una dall’altra, su organizzazione della Pro Loco, in Ardesio si terranno due manifestazioni di grande richiamo.

Si rinnova il 31 gennaio l’antico rito, di origine pagana, della «Scasada del Zenerù». Manifestazione che inscena la rumorosa cacciata del freddo Inverno per auspicare un rapido ritorno della Primavera. Quest’anno la fervida fantasia di Flaminio Beretta ha immaginato che lo Zenerù, raffigurato da un grande pupazzo, si rifugi sul campanile della parrocchiale prima di finire sul rogo. Il programma prevede che alle 11 nella sala consiliare venga presentato alla Comunità il Gruppo folcloristico ospite, proveniente dal Trentino e denominato «I Foghi de San Martino de Pàrdàc». Saranno i ragazzi del paese a guidare gli ospiti fino al Ponte Rino, dove , in attesa del corteo rumoroso, è «parcheggiato» Zenerù. Alle 20 il ritrovo dei partecipanti a Ponte Rino e l’accompagnamento del pupazzo che raffigura l’Inverno per le vie del paese, tra un chiasso di campanacci. Raggiunto il piazzale vicino alle ex elementari Zenerù sarà dato alle fiamme. Quindi a cura della Pro loco, che ringrazia gli «Amici del Zenerù», i «Campanacci della Valle Seriana» e tutti coloro che hanno aiutato nell’organizzazione della manifestazione, saranno distribuite frittelle e vin brulé.

Inoltre giungono alla 23esima edizione la Fiera delle capre e alla 21esima l’Esposizione dell’asinello, che si terranno domenica 5 febbraio, sempre a cura della Pro loco con la collaborazione di Vivi Ardesio e del Comune e vari enti patrocinanti (Regione, Provincia, Camera di Commercio di Bergamo, Parco delle Orobie, Bim, PromoSerio, Comunità Montana, Atab, Gal, Festival del Pastoralismo). Vi potranno partecipare allevatori, hobbisti e di professione, con qualsiasi razza di capre. Il concorso caprino, con inizio alle 10, sarà diretto del giudice di gara, dottor Stefano Giovenzana. Le premiazioni saranno effettuate, sia per le capre che per i becchi, alla fine di ogni valutazione di categoria. Al termine saranno proclamati il re e la regina della mostra.

La manifestazione sarà anticipata, sabato 4 febbraio alle 20,45 da un convegno, moderato da Paolo Confalonieri , direttore di Orobie, titolato «Vivere in Montagna da Protagonisti». Tema dell’incontro, che si terrà in sala consiliare, «Le donne: fondamento importante delle nostre Comunità».

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