Phb, 40 anni di sport per le persone con disabilità

Anniversario. Nel 1982 Luigi Galuzzi, dopo un incidente in bici, incontra paraplegici e chi è in sedia a rotelle: con 6 di loro fonda la polisportiva. Oggi ha 270 soci e 170 atleti.

È il 1982 quando Luigi Galuzzi, reduce da un brutto incidente in bici, incontra diverse persone affette da paraplegia e in sedia a rotelle e con sei di loro decide di fondare un’associazione sportiva per persone con disabilità. Luigi desiderava che anche tutte le persone con disabilità potessero fare sport e aver cura del proprio benessere fisico e mentale. Fu così che nacque la Phb polisportiva bergamasca. Le prime attività furono la scherma, il nuoto e il basket in carrozzina. Oggi quell’associazione nata dalla volontà di sei persone è cresciuta e festeggia quarant’anni. È cresciuta a tal punto da contare 270 soci. Di questi 170 sono atleti con disabilità che praticano attività sportiva a livello agonistico o ricreativo, mentre gli altri 100 sono volontari che li accompagnano quotidianamente nella pratica sportiva. I settori in cui Phb è impegnata sono il nuoto (di gran lunga il più importante, con 120 iscritti tra attività agonistiche e corso di acquaticità), il tiro con l’arco, il baskin con una squadra che si allena a Villa d’Adda, il corso «Gymnica» per l’avviamento allo sport e il più recente settore aperto è una scuola calcio per bambini con disabilità intellettive.

L’associazione collabora, inoltre, con il Circolo velico di Lovere per la promozione della vela. Un totale di più di 25 ore di attività a settimana, con più di 1.200 ore di servizio volontario all’anno esclusi gli impegni per gare e trasferte. Ed è proprio il volontariato il motore che muove l’associazione: «Tutte le attività sono accompagnate e supportate dai volontari - spiega il presidente Mauro Olivieri -. Ci sono attività in cui il volontariato è determinante, come il corso di acquaticità che conta 50 volontari presenti in acqua contemporaneamente, mentre altre attività sono più autonome con alcuni volontari che seguono allenamenti e gare». Per celebrare questi 40 anni di attività l’associazione organizza per sabato 15 ottobre alle 9,30 allo Spazio Polaresco di Bergamo il convegno «Lo sport per tutti, la formazione universitaria e l’importanza del volontariato: le risposte del territorio bergamasco», organizzato in collaborazione con il Comune di Bergamo e con il patrocinio di Bergamo Capitale italiana del volontariato 2022.

Un diritto per tutti

Un’occasione non solo per ribadire che lo sport è un diritto di tutti, ma anche per approfondire il ruolo che istituzioni, volontariato, mondo scientifico e dell’istruzione possono giocare per far sì che questo diritto sia pienamente attuato. Dopo i saluti istituzionali, il presidente di Phb Mauro Olivieri presenterà l’attività di Phb sul territorio bergamasco. Seguiranno le testimonianze degli atleti paralimpici Maria Poiani e Mario Esposito, per aprire poi ai contributi dell’assessora Loredana Poli, del presidente del Corso di studi in Scienze motorie e sportive dell’Università degli Studi di Bergamo Antonio Borgogni e del direttore di Csv Bergamo Antonio Porretta. «Abbiamo voluto coinvolgere queste realtà perché riteniamo siano interlocutori importanti per costruire e consolidare altri quarant’anni di attività - spiega Olivieri -. Il Comune di Bergamo ci offre da sempre un supporto determinante. L’Università e il mondo della scuola in generale sono altrettanto importanti perché da un lato rappresentano lo spazio in cui possiamo incontrare i ragazzi con disabilità e dall’altro perché sono realtà con cui stiamo costruendo sinergie importanti per ingaggiare nuovi volontari: con loro attiviamo tirocini curricolari e Pcto, che spesso si trasformano poi in volontari permanenti. Infine il Centro di servizio per l volontariato è un supporto fondamentale per sostenere, supportare e formare i nostri volontari».

Gli interventi del convegno si alterneranno con interviste a persone che hanno fatto la storia di Phb e con le testimonianze di volontari, allenatori, genitori. Il convegno sarà anche l’occasione per riaprire la collaborazione con l’Accademia della Guardia di Finanza, interrotta a causa del Covid, che propone ai suoi allievi di prestare servizio volontario in piscina. Per partecipare al convegno scrivere a [email protected]. Per informazioni www.phb.it.

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