Telefono Amico, 3.500 richieste di aiuto: «Aumenta la solitudine, il picco in estate»

I DATI. Quasi dieci contatti al giorno per l’associazione che dal 1987 opera a Bergamo. Gazzaniga: «Questo è il periodo più critico, noi offriamo ascolto». E si cercano nuovi volontari.

È la stagione della spensieratezza, della leggerezza. Per alcuni, però, l’estate è il periodo più difficile: perché aumenta l’isolamento, la solitudine morde, trovare un sostegno è più difficile. Lo racconta anche l’esperienza di Telefono Amico, realtà del volontariato che dal 1967 in tutta Italia – e dal 1987 a Bergamo – dà sostegno a chi chiama in cerca di aiuto per le proprie fragilità psicologiche. Il centro di Bergamo, una delle 21 sedi distribuite sul territorio italiano, in tutto il 2024 ha raccolto circa 3.500 richieste, di cui 400 via WhatsApp, la novità più recente: in media fanno quasi 10 contatti al giorno, ma la curva è in realtà più sinuosa, e vede nell’estate – insieme a Natale e Pasqua – un periodo di picco.

«Estate periodo critico»

«È il periodo più critico – riflette Lilian Gazzaniga, presidente di Telefono Amico Bergamo -: si svuotano le città, i negozi sono chiusi e anche il caldo influisce, generando un cambiamento del nostro stato psicofisico e facendo sì che le persone si sentano più sole. Noi aiutiamo queste persone a chiarire la propria situazione, non a risolverla: non ci permettiamo di dare consigli, perché non spetta a chi risponde al telefono, ma offriamo un ascolto empatico, ciò che manca nella nostra società». Questa è la missione dell’associazione: «Operiamo nell’ambito della prevenzione – specifica Gazzaniga -, aiutando le persone a esprimere il disagio che sentono e sostenendole in quel momento».

Attivo tutti i giorni

Il numero unico nazionale di Telefono Amico, lo 02 23272327, è attivo tutti i giorni dalle 9 alle 24; il numero WhatsApp, 324 0117252, è invece operativo dalle 18 alle 21. «Quest’ultimo canale – approfondisce Gazzaniga – è utilizzato soprattutto dai più giovani: i ragazzi si sentono poco ascoltati. Il cambiamento epocale è avvenuto durante la pandemia, abbiamo avuto un picco enorme di contatti dopo il Covid: di lì in poi abbiamo registrato un aumento ogni anno, più per WhatsApp che per le telefonate. Ci contattano soprattutto per tematiche relative al disagio personale, a ciò che viene definito come “area del sé”, gli ambiti relativi alla parte più profonda della propria personalità e vita, mentre prima della pandemia prevalevano questioni relative ai conflitti familiari e sentimentali. Purtroppo, tra i giovani i pensieri suicidiari si sono fatti più ricorrenti». Lo scorso anno, a livello nazionale, Telefono Amico ha raccolto quasi 110mila richieste d’aiuto tra chiamate e WhatsApp, offrendo 22mila ore di ascolto; le telefonate gestite dal centro di Bergamo durano in media 31 minuti, segno di una capacità di dialogo profonda e costante. Quella che serve anche in estate: «Il senso di solitudine estiva è un fenomeno più esteso di quanto comunemente si pensi – spiega Maurizio Pompili, professore ordinario di Psichiatria dell’Università Sapienza di Roma, impegnato anche al fianco di Telefono Amico -. Le immagini che evocano gli stereotipi di felicità e socializzazione nell’ambito di attività tipicamente estive potrebbero amplificare il senso di esclusione in chi vive momenti di difficoltà. Il rallentamento o la sospensione di attività lavorative, scolastiche o ricreative possono generare un vuoto interiore e una sensazione di isolamento. Non dimentichiamo, poi, che il caldo e le alterazioni del ritmo sonno-veglia possono influire negativamente sull’equilibrio psicofisico, magari esasperando condizioni preesistenti come l’ansia o la depressione».

In cerca di volontari

Anche per questo, Telefono Amico cerca nuovi volontari. La sede di Bergamo – dove operano 41 persone – aderisce alla campagna nazionale dell’associazione. Il 23 settembre, alle 20,30 alla Social Domus, Telefono Amico Bergamo presenterà il nuovo corso di formazione per volontari, che comincerà poi il 30 settembre: «Si tratta di un percorso che offre una preparazione profonda – specifica Gazzaniga -, della durata di 6 mesi con incontri settimanali in orario serale e attività sia teorica sia pratica, perché i nostri volontari si trovano a gestire situazioni complesse e anche delicate: occorre mettersi nella condizione di tranquillizzare chi sta dall’altro capo del telefono». Al corso ci si potrà iscrivere presentandosi alla serata del 23 settembre oppure scrivendo alla mail [email protected], mentre un’altra occasione di sensibilizzazione sarà lo stand in Colle Aperto il 14 settembre, a ridosso della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio.

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