Una ricerca per la nuova mappa del volontariato bergamasco

Numeri e bisogni. Per Bergamo capitale italiana del volontariato, al lavoro Csv, Università e Provincia. Un database aggiornato delle associazioni.

Il volontariato è parte integrante della vita della comunità bergamasca: i volontari sono ovunque e silenziosamente aiutano dove ce n’è bisogno. Il censimento Istat del 2011 (ora in fase di aggiornamento) diceva che i volontari in provincia di Bergamo sono più di 100.000: un bergamasco su 10 fa volontariato.

Questi numeri però hanno ormai dieci anni, hanno affrontato la riforma del Terzo Settore e attraversato la pandemia. In occasione di Bergamo capitale italiana del volontariato il Centro di servizio per il volontariato di Bergamo, l’Università degli Studi di Bergamo e la Provincia di Bergamo stanno quindi realizzando una ricerca per mappare questo mondo e i suoi bisogni, per restituire la dimensione del panorama della solidarietà a Bergamo e rafforzare questa importante risorsa del territorio.

La prima fase

«La prima fase della ricerca ha coinvolto Università, Csv e Provincia nel mappare e individuare gli attori del Terzo Settore, con un importante contributo dell’Agenzia delle Entrate. Questo ci ha permesso di creare un database delle associazioni aggiornato, capire chi sono, cosa fanno e in che ambito operano – racconta la prorettrice Maria Francesca Sicilia che coordina il lavoro di ricerca -. Parallelamente abbiamo lavorato per individuare i contenuti e le questioni da indagare e da sottoporre alle associazioni attraverso un questionario, che verrà somministrato nel mese di settembre. Con la prossima settimana entriamo, infatti, nella seconda fase della ricerca che vedrà le realtà del Terzo Settore protagoniste dirette». Un lavoro che rientra nelle attività di Bergamo capitale italiana del volontariato e gode del patronato e del contributo di Regione Lombardia.

La ricerca entrerà quindi nel vivo con l’inizio del mese di settembre, quando le associazioni verranno invitate a prendere parte diretta compilando il questionario che verrà loro inviato dall’Università. Per tutto il mese le associazioni potranno rispondere alle domande e contribuire così a costruire una mappa dell’impegno solidale bergamasco. «L’obiettivo della ricerca non è solo quello di dare un quadro più preciso di quello che è il volontariato bergamasco, ma vogliamo capire quelle che sono le questioni più critiche per le associazioni oggi – spiega il presidente di Csv Bergamo, Oscar Bianchi -. Questo ci permetterà da un lato di gestire servizi più adeguati e dall’altro di definire un’agenda di priorità da condividere con tutti gli attori che dialogano con il mondo del volontariato». Dello stesso avviso anche Damiano Amaglio, consigliere della Provincia di Bergamo delegato all’associazionismo: «Questo è il primo passo verso l’esterno di un lavoro molto ampio e faticoso. Speriamo davvero ci sia una partecipazione ampia: chiediamo alle associazioni un piccolo sforzo che deve essere vissuto come investimento sul futuro. Le informazioni che raccoglieremo serviranno per costruire politiche sui territori a supporto e sostegno delle associazioni. Non è solo un lavoro accademico e statistico, ma è un dialogo aperto».

Le associazioni che parteciperanno al lavoro di ricerca avranno anche la possibilità di ricevere un riconoscimento da parte di Coop Lombardia, che consegnerà a tutti i loro volontari delle tessere dedicate con vantaggi mirati e che allo stesso tempo sosterrà progettualità sociali sul nostro territorio.

La scelta della Coop

«Abbiamo scelto di aderire a questo progetto e di sostenerlo perché riteniamo fondamentale continuare ad essere a fianco del mondo del volontariato con il quale da anni collaboriamo – dichiara il vicepresidente di Coop Lombardia, Alfredo De Bellis -. In occasione di Bergamo capitale italiana del volontariato abbiamo quindi scelto di premiare l’impegno dei volontari bergamaschi con degli sconti loro dedicati».

«Questa decisione - prosegue De Bellis - fa parte di un percorso più ampio che stiamo portando avanti con il Centro di servizio per il volontariato e che coinvolgerà le associazioni sia nel 2022 che nel 2023 in occasione di Bergamo-Brescia capitale della cultura: con le spese dei volontari Coop realizzerà, infatti, un fondo che promuoverà il finanziamento di progetti inerenti tematiche ambientali, culturali e di impegno civile che stiamo costruendo insieme al territorio».

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