Quando l’abuso è tra le mura domestiche, il teatro sociale (senza scorciatoie) di Giuliana Musso

Tic Tac. L’attrice vicentina porta in scena al Sociale per la stagione di Altri Percorsi della Fondazione Donizetti: «Dentro. Una storia vera, se volete», racconto crudo e senza sconti di un abuso sessuale perpetrato all’interno di una famiglia.

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Che ruolo ha il teatro nell’indagare i temi sociali? Se lo chiede da sempre Giuliana Musso che porta in scena anche questa volta una storia dura, che era più facile non raccontare, quella di un abuso sessuale all’interno di un nucleo familiare. Lo fa, come di consuet, scandagliando nel profondo e lasciando molti interrogativi aperti.

Sul palco l’attrice non interpreta nessun personaggio, ma se stesa. Viene avvicinata da una donna che ha bisogno di parlare e allo stesso tempo di espiare la colpa di non essersi accorta di nulla, di non essersi accorta che l’uomo che aveva sposato aveva un lato oscuro e patologico. Le racconta la sua storia perché possa diventare uno spettacolo e in qualche modo raggiungere il maggior numero di persone.

L’abbiamo intervistata poco prima che salisse sul palco. Guarda.

Tic Tac. Giuliana Musso porta in scena: «Dentro. Una storia vera, se volete». Video di Roberto Vitali

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