Ticket per la raccolta dei funghi, più controlli anti «furbetti»

VALLE BREMBANA. Accordo tra Comunità montana e Polizia provinciale per intensificare le verifiche sui pagamenti e sul rispetto del regolamento.

Più controlli sui fungaioli che raccolgono senza avere il ticket. Questo il frutto dell’accordo siglato tra la Comunità montana di Valle Brembana e la Provincia di Bergamo (servizio di Polizia provinciale) per intensificare le azioni di controllo dell’attività di raccolta dei funghi nel rispetto del regolamento. L’accordo è stato approvato giovedì 6 luglio in Giunta dalla Comunità montana.

La Comunità montana Val Brembana gestisce il regolamento per la raccolta dei funghi su 28 Comuni (da San Giovanni Bianco in su, più Taleggio, i Comuni della Val Serina e Dossena).

Il regolamento

Il regolamento prevede il pagamento di un ticket giornaliero, settimanale, mensile o annuale per la raccolta. I proventi derivanti da questi pagamenti vengono utilizzati in parte per la realizzazione diretta da parte della Comunità montana di interventi di manutenzione territoriale, in parte ridistribuiti ai Comuni aderenti alla convenzione per la realizzazione di analoghe finalità, e in parte utilizzati per la copertura delle spese gestionali-amministrative. Parte dei fondi raccolti con i ticket dello scorso anno (69mila euro) sono stati utilizzati anche per il miglioramento del sentiero Roncobello-Laghi Gemelli. Spiega l’assessore all’Ecologia della Comunità montana Fabio Bordogna: «Una delle necessità maggiormente rilevate nella gestione del regolamento è l’intensificazione delle attività di vigilanza e controllo: la Comunità montana non dispone di un proprio servizio di polizia locale o di personale attualmente addetto alla vigilanza, quindi i controlli sono affidati alle ordinarie forze dell’ordine operative sul territorio, che debbono occuparsi di svariate attività di controllo su diversi fronti, e alle Guardie ecologiche volontarie. L’esiguità delle forze in campo, ha portato alla diffusione di un sentimento di insufficienza dei controlli. Poiché la legge regionale consente l’impiego di una parte delle risorse raccolte con il pagamento del ticket per potenziare il servizio di vigilanza, la Comunità montana ha pensato di coinvolgere la Provincia per avviare una collaborazione con la Polizia provinciale, al fine di intensificare i controlli sia sul fronte del pagamento del ticket sia sul rispetto delle disposizioni regionali e regolamentari, con il fine ultimo di garantire un adeguato equilibrio dell’ecosistema e la sicurezza degli utenti. Ringraziamo quindi la Provincia di Bergamo e la Polizia provinciale per l’importante disponibilità nell’ottica di una collaborazione interistituzionale finalizzata alla maggior tutela e salvaguardia dei nostri territori».

Da settembre a ottobre

«L’attività di salvaguardia dell’ecosistema faunistico-ambientale del territorio è il principale obiettivo dell’attività della Polizia provinciale. Questo accordo si inserisce quindi nell’operato del servizio provinciale di Polizia,. Questo permetterà di intensificare i controlli durante il periodo di maggior afflusso, che di solito va da metà settembre alla fine di ottobre», precisa il segretario generale della Provincia di Bergamo Immacolata Gravallese. Con l’acquisto del ticket, inoltre, anche giornaliero, sarà possibile avere gratuitamente l’app «georesk» che consente di essere localizzati durante la ricerca.

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