Urto fatale nella cava, l’addio a Carlo Gritti: «Gentile e generoso, hai assaporato il gusto della vita»

Il FUNERALE. L’ultimo saluto a Montello per l’operaio morto a 54 anni in una cava di Calcinate. La nipote: «Eri gentile e generoso: portavi sempre un sorriso. Per essere felici bisogna vivere e non esistere».

«Eri gentile e generoso: portavi sempre un sorriso. Per essere felici bisogna vivere e non esistere»: sono le parole di una nipote all’inizio del funerale di Carlo Gritti, l’operaio di 54 anni di Calcinate morto nell’infortunio accaduto nella cava (del paese di residenza) in cui stava lavorando.

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Nella mattinata di sabato 17 giugno l’ultimo saluto a Montello, paese d’origine. Tantissimi, familiari, amici e colleghi, si sono uniti a questo lutto nella parrocchiale.

All’ingresso il feretro è stato accolto da un applauso. Il parroco don Domenico Locatelli ha presieduto la cerimonia: «Carlo era un estroverso, curava le relazioni, ha assaporato il vero gusto della vita».

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