Frana ad Ardesio, disagi per bus e auto
Ecco la mappa delle deviazioni su strada

Disagi alla mobilità dei mezzi privati fino a giovedì 14 marzo; servizio bus garantito solo per alcuni paesi dell’Alta Valle Seriana.

Gravi disagi alla viabilità in Alta Valle Seriana per la frana occorsa nella notte del 9 marzo che ha interrotto la strada provinciale 49 in prossimità «Ponte delle Seghe» isolando di fatto i comuni di Gromo, Valgoglio, Gandellino e Valbondione. «Lungo il tratto della provinciale Ardesio-Valbondione il transito è stato dirottato lungo la strada Novazza-Bani – fanno sapere i sindaci dell’Alta Valle –. Le condizioni particolari di questo percorso impongono di regolare il transito ai veicoli non superiori ai 35 quintali di portata e di richiedere ai cittadini la disponibilità nel ridurre il più possibile la percorrenza della strada. Alla luce di quanto emerso si renderà indispensabile procedere con il trasporto privato lungo il tragitto Gromo-Piazza del Municipio di Ardesio sicuramente fino a giovedì 14 marzo. Il servizio di trasporto pubblico sarà garantito tra Valbondione e Gromo e da Ardesio per tutte le altre direzioni».

Nella notte del 9 marzo 2019, una frana ha interrotto la SP49 dell’Alta Valle Seriana in prossimità del «Ponte delle Seghe», isolando di fatto i comuni di Gromo, Volgoglio, Gandellino e Valbondione. L’immediato intervento della Provincia di Bergamo, dei Vigili del Fuoco, della stazione Carabinieri di Ardesio, della Croce Blu – Protezione Civile di Gromo oltre che dei tecnici del Comune di Ardesio e con il supporto della polizia stradale e locale ha consentito di garantire, pur con evidenti difficoltà, il collegamento attraverso il percorso alternativo che transita tra le frazioni di Bani e Novazza.

Per fare il punto della situazione la Prefettura di Bergamo ha convocato un incontro ad Ardesio con i sindaci di Ardesio, Gromo, Gandellino e il vicesindaco di Valgoglio, tutte le Forze dell’Ordine coinvolte, oltre che i tecnici della Provincia e la Sab.

I sopralluoghi svolti nella mattinata con supporto dell’elicottero, messo a disposizione dal comando regionale dei Vigili del fuoco e dai tecnici incaricati dalla Provincia per le indagini hanno evidenziato l’impossibilità di procedere alla riapertura della strada provinciale fino a quando non saranno effettuati interventi di disgaggio e pulizia in parete, oltre ad eventuali ulteriori operazioni di mitigazione del rischio.

Con i responsabili della Prefettura si è convenuto che il tratto di accesso alla frazione Bani e il successivo collegamento «Bani-Novazza», per le limitate dimensioni della carreggiata, non consentono di garantire un transito ordinario, rendendo indispensabile la limitazione dei carichi fino a 35 quintali (e delle dimensioni) dei mezzi cui consentire il transito. È emersa inoltre la necessità di regolare alcuni tratti a senso unico alternato ricorrendo a semafori e movieri.

Altro tema di difficile soluzione è costituito dal trasporto pubblico per il quale Sab ha dichiarato di non essere in grado di provvedere causa mancanza di mezzi idonei. Sab continuerà comunque a garantire il servizio nei comuni di Valgoglio, Gromo, Gandellino e Valbondione. Alla luce di quanto emerso si renderà indispensabile procedere con il trasporto privato lungo il tragitto Gromo-Piazza del municipio di Ardesio sicuramente fino a giovedì 14 marzo. Il servizio di trasporto pubblico sarà garantito con partenza da Ardesio. Nella mattinata di giovedì sarà quindi possibile avere un quadro più definito dei lavori da effettuare e dei tempi.

I rappresentanti dei Comuni presenti hanno chiesto con forza un intervento di tutte le parti coinvolte ritenendo che la situazione rappresenti un grave disagio per tutta l’Alta Valle sempre più marginalizzata mentre il territorio ha sempre più bisogno considerato il grave dissesto idrogeologico che interessa tutta l’area. In tal senso auspicano un forte impegno delle istituzioni sovra comunali oltre che di tutte le forze politiche.

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