Nembro, ragazzi in strada fino a notte
per sgombrare strade e tombini - Video

Una cinquantina di giovanissimi in azione. Molti di loro già impegnati nell’emergenza Covid. «C’è un nuovo senso di comunità».

Gli angeli della grandine. Così hanno già ribattezzato a Nembro i giovanissimi volontari che nella notte sono scesi in strada nelle zone più colpite dalla grandine, armati solo di pala e buona volontà, per liberare tombini, caditoie, canlaine. Molti di loro sono già entrati in azione durante il terribile mese di marzo, che ha visto li loro paese balzare agli onori delle cronache mondiali per il numero impressionante di vittime, tutte falciate dal Covid, così come ad Alzano. Due paesi che, per una crudele coincidenza, insieme ad Albino, sono stati colpiti martedì sera da una delle più violente grandinate che si siano mai abbattute sulla Bergamasca.

Una cinquantina i ragazzi che sono scesi in strada accanto ai volontari della Protezione civile, al sindaco Claudio Cancelli, agli assessori e ai consiglieri comunali: ore ed ore a bordo strada a liberare innanzitutto il centro storico.

Nel silenzio di una Nembro nuovamente immersa in un clima surreale, gli «angeli della grandine» sono scesi in strada, sono diventati prima 10, poi 20 e infine 50, si sono alternati ora dopo ora e alla fine hanno chiuso la nottata poco prima delle 2, contenti di aver aiutato i concittadini che altrimenti si sarebbero trovati bloccati al risveglio, dopo la grandinata che in alcuni posti del paese ha raggiunto anche il metro di altezza.

«Sono arrivato in paese attorno alle 21 e c’erano tantissimi ragazzi già all’ opera –ci spiega il 18enne Filippo Ghilardi, studente al liceo Amaldi di Alzano Lombardo-. I ragazzi dei vari quartieri si sono rimboccati le maniche e hanno liberato il loro tratto. Chi ha potuto è sceso in strada, ognuno con le proprie forze e mezzi, chi all’inizio del paese, chi al semaforo a costringere le macchine a fare inversione, chi al sottopasso di via Locatelli ad aiutare gli automobilisti bloccati, ognuno ha fatto la propria parte».

Oltre a Filippo c’erano anche Mattia, Fabio, Claudio e Davide, tutti tra i 17 e i 18 anni, solo alcuni dei tantissimi impegnati in ogni angolo del paese.

Nembro ancora una volta ha dimostrato il grande spirito di collaborazione e di voglia di reagire. «Sono impegnato nel gruppo degli scout e in queste settimane insieme ai miei compagni ci siamo mossi per procurare la parte tecnica per poter trasmettere le Messe in streaming dall’oratorio. Ora ne è capitata un’altra alla nostra Nembro –conclude il 18enne – : c’è stata ancora una volta una grande disponibilità, abbiamo dimostrato di essere pronti ad aiutarci l’un l’altro. Dopo quello che abbiamo passato la gente si è dimostrata più disponibile ad aiutare, ci siamo messi in gioco nuovamente».

Emozionato anche l’assessore alla valorizzazione del territorio Gianni Comotti, che sulla sua pagina Facebook ha ringraziato chi, tra le vie Lonzo, Garibaldi, e Bilabibini ha avuto la «volontà di liberare le strade, a mano, con badili e pale e con tanto amore per il prossimo. Sono accorsi tutti, dalle vie vicine, soprattutto ragazze e ragazzi”».

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