Nel giorno dell'Immacolata, al termine della Messa celebrata nella chiesa dell'omonimo oratorio di Bergamo, è stata posata la prima pietra del cantiere di rigenerazione del teatro Greppi, struttura costruita e inaugurata nel 1903 su intuizione di Giuseppe Greppi e di San Luigi Palazzolo. Il piccolo Donizetti, come l'hanno soprannominato i bergamaschi per il suo valore storico e artistico, è pronto a rinascere: chiuso dal 2019 perchè bisognoso di un articolato intervento di messa in sicurezza, ora sarà ristrutturato con un intervento di circa un milione e mezzo di euro e nel giro di un anno tornerà nuovamente a disposizione della Parrocchia di Sant'Alessandro in Colonna, nel cuore del centro cittadino. L'inizio dei lavori è previsto per gennaio, con l'obiettivo di chiuderli per l'8 dicembre del 2026: con circa 300 posti, sarà una casa per teatro, musica, concerti, convegni, mostre, rassegne e feste private. Dopo quarant'anni di gestione dell'associazione Sala Greppi, ora il coordinamento pastorale è della parrocchia, con una direzione artistica condivisa e con a capo il direttore dell'oratorio don Nicola Brevi. Progetto che è stato elaborato dal tavolo scientifico pastorale, con un team di professionisti del settore e parrocchiani, sotto la guida del parroco di Sant'Alessandro in Colonna, monsignor Gianni Carzaniga. A coprire i costi sono gli stanziamenti di Fondazione Banca Popolare di Bergamo, di Fondazione Cariplo, di Fondazione Polli Stoppani e di Fondazione Credito Bergamasco per il recupero del grande affresco, oltre al contributo di alcuni imprenditori del territorio e ad altre iniziative promosse dall'oratorio, come la vendita delle vecchie poltrone. Per sostenere il progetto del teatro Greppi si può contattare l'indirizzo mail [email protected]. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv.
Nel giorno dell'Immacolata, al termine della Messa celebrata nella chiesa dell'omonimo oratorio di Bergamo, è stata posata la prima pietra del cantiere di rigenerazione del teatro Greppi, struttura costruita e inaugurata nel 1903 su intuizione di Giuseppe Greppi e di San Luigi Palazzolo. Il piccolo Donizetti, come l'hanno soprannominato i bergamaschi per il suo valore storico e artistico, è pronto a rinascere: chiuso dal 2019 perchè bisognoso di un articolato intervento di messa in sicurezza, ora sarà ristrutturato con un intervento di circa un milione e mezzo di euro e nel giro di un anno tornerà nuovamente a disposizione della Parrocchia di Sant'Alessandro in Colonna, nel cuore del centro cittadino. L'inizio dei lavori è previsto per gennaio, con l'obiettivo di chiuderli per l'8 dicembre del 2026: con circa 300 posti, sarà una casa per teatro, musica, concerti, convegni, mostre, rassegne e feste private. Dopo quarant'anni di gestione dell'associazione Sala Greppi, ora il coordinamento pastorale è della parrocchia, con una direzione artistica condivisa e con a capo il direttore dell'oratorio don Nicola Brevi. Progetto che è stato elaborato dal tavolo scientifico pastorale, con un team di professionisti del settore e parrocchiani, sotto la guida del parroco di Sant'Alessandro in Colonna, monsignor Gianni Carzaniga. A coprire i costi sono gli stanziamenti di Fondazione Banca Popolare di Bergamo, di Fondazione Cariplo, di Fondazione Polli Stoppani e di Fondazione Credito Bergamasco per il recupero del grande affresco, oltre al contributo di alcuni imprenditori del territorio e ad altre iniziative promosse dall'oratorio, come la vendita delle vecchie poltrone. Per sostenere il progetto del teatro Greppi si può contattare l'indirizzo mail [email protected]. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv.