Cresce la spesa sociale dei Comuni bergamaschi, segno di un territorio che prova a non lasciare indietro nessuno, ma anche di una domanda di aiuto che diventa sempre più ampia, sempre più complessa.Secondo i dati raccolti dal dipartimento welfare della CISL di Bergamo, nel 2024 i Comuni hanno investito quasi 160 milioni di euro in servizi sociali.Una cifra mai così alta, che racconta la fatica di rispondere a bisogni che cambiano: gli anziani soli, le famiglie in difficoltà, le persone con disabilità, i nuovi poveri, l'area dei minori.Le entrate da trasferimenti statali e regionali, però, continuano a calare: meno 3,5% in un solo anno, per un totale di 204 milioni di euro.In molti ambiti, come Grumello o il Basso Sebino, le risorse si sono ridotte anche di oltre il dieci per cento.E allora sono i Comuni a farsi carico del peso crescente della solidarietà, con entrate fiscali che superano i 550 milioni di euro e una spesa pro capite di 143 euro per abitante.Una 'propensione sociale' che tocca il 17,6% dei bilanci e che fotografa una comunità che cambia: meno nascite, più fragilità, più solitudini.Il servizio di Paola Abrate
Cresce la spesa sociale dei Comuni bergamaschi, segno di un territorio che prova a non lasciare indietro nessuno, ma anche di una domanda di aiuto che diventa sempre più ampia, sempre più complessa.Secondo i dati raccolti dal dipartimento welfare della CISL di Bergamo, nel 2024 i Comuni hanno investito quasi 160 milioni di euro in servizi sociali.Una cifra mai così alta, che racconta la fatica di rispondere a bisogni che cambiano: gli anziani soli, le famiglie in difficoltà, le persone con disabilità, i nuovi poveri, l'area dei minori.Le entrate da trasferimenti statali e regionali, però, continuano a calare: meno 3,5% in un solo anno, per un totale di 204 milioni di euro.In molti ambiti, come Grumello o il Basso Sebino, le risorse si sono ridotte anche di oltre il dieci per cento.E allora sono i Comuni a farsi carico del peso crescente della solidarietà, con entrate fiscali che superano i 550 milioni di euro e una spesa pro capite di 143 euro per abitante.Una 'propensione sociale' che tocca il 17,6% dei bilanci e che fotografa una comunità che cambia: meno nascite, più fragilità, più solitudini.Il servizio di Paola Abrate