Bergamo si conferma una delle province italiane con la più alta presenza di cittadini stranieri. Al 31 dicembre 2024 i residenti di origine non italiana erano 126.348, pari a poco più dell'11% della popolazione complessiva, secondo quanto emerge dal Dossier Statistico Immigrazione 2025 presentato questa mattina a Milano dal Centro Studi e Ricerche Idos. Rispetto al 2023 si registra un aumento del 2%, mentre ventidue anni fa gli stranieri erano poco più di 38.000: un incremento che testimonia una crescita costante e un radicamento ormai strutturale nel territorio bergamasco.Il dossier evidenzia come il 23% dei residenti stranieri abbia meno di 18 anni, segno di una presenza sempre più giovane e legata alle seconde generazioni. Nelle scuole della provincia, gli alunni con cittadinanza non italiana rappresentano il 18% del totale degli iscritti, dalle elementari alle superiori. Nella scuola secondaria, la maggior parte degli studenti sceglie gli istituti tecnici, seguiti da professionali e licei.Sul piano amministrativo e socioeconomico, la situazione appare stabile. Tra i cittadini extracomunitari, che rappresentano il 76% della popolazione straniera, oltre il 60% è titolare di un permesso di lungo periodo, indice di un radicamento consolidato e di una condizione di regolarità. Il 10% dei permessi riguarda motivi di lavoro, il 20% motivi familiari, mentre l'8% è legato a richieste di asilo o protezione internazionale. Sono 731 le persone presenti per motivi di studio.Bergamo, settima provincia in Italia per numero di stranieri residenti, si conferma quindi un territorio in trasformazione, dove il fenomeno migratorio incide in modo significativo sulla demografia e sulla vita sociale. Il Dossier Idos sottolinea come la sfida ora non sia più quella dell'accoglienza emergenziale, ma dell'inclusione stabile:la convivenza tra comunità diverse è sempre più una realtà quotidiana della provincia orobica, non senza criticità.Il Servizio di Paola Abrate
Bergamo si conferma una delle province italiane con la più alta presenza di cittadini stranieri. Al 31 dicembre 2024 i residenti di origine non italiana erano 126.348, pari a poco più dell'11% della popolazione complessiva, secondo quanto emerge dal Dossier Statistico Immigrazione 2025 presentato questa mattina a Milano dal Centro Studi e Ricerche Idos. Rispetto al 2023 si registra un aumento del 2%, mentre ventidue anni fa gli stranieri erano poco più di 38.000: un incremento che testimonia una crescita costante e un radicamento ormai strutturale nel territorio bergamasco.Il dossier evidenzia come il 23% dei residenti stranieri abbia meno di 18 anni, segno di una presenza sempre più giovane e legata alle seconde generazioni. Nelle scuole della provincia, gli alunni con cittadinanza non italiana rappresentano il 18% del totale degli iscritti, dalle elementari alle superiori. Nella scuola secondaria, la maggior parte degli studenti sceglie gli istituti tecnici, seguiti da professionali e licei.Sul piano amministrativo e socioeconomico, la situazione appare stabile. Tra i cittadini extracomunitari, che rappresentano il 76% della popolazione straniera, oltre il 60% è titolare di un permesso di lungo periodo, indice di un radicamento consolidato e di una condizione di regolarità. Il 10% dei permessi riguarda motivi di lavoro, il 20% motivi familiari, mentre l'8% è legato a richieste di asilo o protezione internazionale. Sono 731 le persone presenti per motivi di studio.Bergamo, settima provincia in Italia per numero di stranieri residenti, si conferma quindi un territorio in trasformazione, dove il fenomeno migratorio incide in modo significativo sulla demografia e sulla vita sociale. Il Dossier Idos sottolinea come la sfida ora non sia più quella dell'accoglienza emergenziale, ma dell'inclusione stabile:la convivenza tra comunità diverse è sempre più una realtà quotidiana della provincia orobica, non senza criticità.Il Servizio di Paola Abrate