Tredici furti in abitazione nel Nord Italia tra febbraio e marzo 2024, 2 anche in provincia di Bergamo. I carabinieri del Nucleo investigativo di Pordenone hanno rintracciato e arrestato due albanesi, avevano colpito anche a Pordenone, Udine, Venezia e Cremona. L'indagine ha permesso di ricostruire l'attività di una banda specializzata in furti in abitazioni isolate. Altri due complici sarebbero al momento irreperibili e sono ricercati. Gli arrestati dovranno rispondere anche di ricettazione di auto rubate, riciclaggio e resistenza a pubblico ufficiale. I colpi messi a segno a Bergamo dalla banda di albanesi, furono consumati il 7 marzo 2024 in villette isolate a Monterosso. Questo era il modus operandi, cercare case isolate. Entrarono nelle due case dal soggiorno, forzando le porte finestre. Il bottino complessivo fu di tre catene d'oro e circa mille euro in contanti. In via Ponchia l'assurdo. Rubarono anche il salvadanaio di un bimbo, con all'interno i 10 euro risparmiati con le mancette. Usavano auto sportive di grossa cilindrata con targhe farlocche e agivano sempre tra le 17 e le 20. Simona Befani
Tredici furti in abitazione nel Nord Italia tra febbraio e marzo 2024, 2 anche in provincia di Bergamo. I carabinieri del Nucleo investigativo di Pordenone hanno rintracciato e arrestato due albanesi, avevano colpito anche a Pordenone, Udine, Venezia e Cremona. L'indagine ha permesso di ricostruire l'attività di una banda specializzata in furti in abitazioni isolate. Altri due complici sarebbero al momento irreperibili e sono ricercati. Gli arrestati dovranno rispondere anche di ricettazione di auto rubate, riciclaggio e resistenza a pubblico ufficiale. I colpi messi a segno a Bergamo dalla banda di albanesi, furono consumati il 7 marzo 2024 in villette isolate a Monterosso. Questo era il modus operandi, cercare case isolate. Entrarono nelle due case dal soggiorno, forzando le porte finestre. Il bottino complessivo fu di tre catene d'oro e circa mille euro in contanti. In via Ponchia l'assurdo. Rubarono anche il salvadanaio di un bimbo, con all'interno i 10 euro risparmiati con le mancette. Usavano auto sportive di grossa cilindrata con targhe farlocche e agivano sempre tra le 17 e le 20. Simona Befani