Il mercato di via Spino a Bergamo sta vivendo una fase di profondo riassetto. In pochi anni i banchi sono scesi da 180 a 130 e oggi la metà è gestita da operatori stranieri, con una clientela per lo più straniera. Prezzi bassi e merce spesso di seconda scelta hanno alimentato il rischio che diventi un mercato 'ghetto', scenario che Confesercenti e Comune vogliono evitare. L'assessore almcomemrcio nonchè vicesindaco Sergio Gandi ha effettuato diversi sopralluoghi negli ultimi mesi e ora si punta a una rimodulazione degli spazi: 22 banchi verranno ricollocati negli spazi rimasti vuoto, liberando un'area da destinare a parcheggio anche rapido, per incentivare una spesa veloce e attrarre nuovi clienti.L'obiettivo è favorire una lenta trasformazione che riporti al mercato anche ambulanti e consumatori italiani, restituendo a via Spino il ruolo di luogo di incontro e commercio per tutta la città.Il servizio di Paola Abrate e Emanuela Scotti
Il mercato di via Spino a Bergamo sta vivendo una fase di profondo riassetto. In pochi anni i banchi sono scesi da 180 a 130 e oggi la metà è gestita da operatori stranieri, con una clientela per lo più straniera. Prezzi bassi e merce spesso di seconda scelta hanno alimentato il rischio che diventi un mercato 'ghetto', scenario che Confesercenti e Comune vogliono evitare. L'assessore almcomemrcio nonchè vicesindaco Sergio Gandi ha effettuato diversi sopralluoghi negli ultimi mesi e ora si punta a una rimodulazione degli spazi: 22 banchi verranno ricollocati negli spazi rimasti vuoto, liberando un'area da destinare a parcheggio anche rapido, per incentivare una spesa veloce e attrarre nuovi clienti.L'obiettivo è favorire una lenta trasformazione che riporti al mercato anche ambulanti e consumatori italiani, restituendo a via Spino il ruolo di luogo di incontro e commercio per tutta la città.Il servizio di Paola Abrate e Emanuela Scotti