"La donna chiedeva aiuto, ma lui l'ha lasciata annegare"

Non voleva suicidarsi ed ha lasciato deliberatamente che la compagna annegasse.Resta da capire se il volo in auto nell'Adda fosse un atto premeditato o frutto di un raptus dopo una lite. E quale sia il reale movente.Fumagalli da qualche tempo soffriva di una pesante depressione. La situazione coniugale era incrinata, era diventato opprimente nei confronti di Romina Vento. Temeva che lei lo volesse lasciare.E anche marrtedì sera Lui è andato a prenderla a fine lavoro, cosa insolita, visto che Romina tornava sempre a casa a piedi. Il pastificio Annoni dista poche centinaia di metri da casa. Ma martedì sera voleva parlarle. E si è fermato con l'auto sulla sponda dell'Adda, vicino alla passerella come hanno testimoniato due uomini che erano appena usciti dalla palestra. Poi improvvisamente l'auto è partita velocemente, ed ha percorso via Reseghetti, sfiorando gli uomini. Un rettilineo di 250 metri. I testimoni hanno sentito una voce di donne che chiedeva aiuto, poi la Megane è finita nell'Adda. Vedono un uomo nuotare e svanire nel buio.La portiera del passeggero è aperta. La donna è riuscita ad uscire, ma non sapeva nuotare. E Fumagalli, che lo sapeva, è fuggito a nuoto. Lui al contrario, esperto nuotatore.E' stato tovato in stato confusionale a Vaprio, nascosto tra le auto del parcheggio della ditta nella quale lavora, il cotonificio Visconti di Modrone, ancora bagnato fradicio.Ieri nell'interrogatorio in carcere ha risposto al pm Carmen Santoro. Nei prossimi giorni l'interrogatorio di garanzia davanti al gip. L'avvocato dell'uomo, Fabrizio Manzani, non svela nulla circa il contenuto.Simona Befani