Il rischio idrogeologico in Italia continua a crescere, e la Lombardia si conferma tra le regioni più esposte. A dirlo è il nuovo rapporto ISPRA, che analizza frane, alluvioni, valanghe ed erosione costiera, aggravati da eventi climatici sempre più estremi. Piogge violente e improvvise, colate di fango rendono il territorio sempre più fragili. La Lombardia è la regione con il numero più alto di frane censite, quasi 142mila, e un'estensione a rischio che supera i 2.140 chilometri quadrati. Tra le province più colpite, c'è anche Bergamo, che nella classifica nazionale si posiziona al sedicesimo posto per rischio frane. Sono 347 i chilometri quadrati di territorio bergamasco classificati a pericolosità elevata o molto elevata, pari al 12,6% della superficie totale. Secondo una stima sperimentale contenuta nel rapporto, nella sola provincia di Bergamo sarebbero oltre 10mila le persone potenzialmente esposte a rischio frana.Il servizio di Paola Abrate
Il rischio idrogeologico in Italia continua a crescere, e la Lombardia si conferma tra le regioni più esposte. A dirlo è il nuovo rapporto ISPRA, che analizza frane, alluvioni, valanghe ed erosione costiera, aggravati da eventi climatici sempre più estremi. Piogge violente e improvvise, colate di fango rendono il territorio sempre più fragili. La Lombardia è la regione con il numero più alto di frane censite, quasi 142mila, e un'estensione a rischio che supera i 2.140 chilometri quadrati. Tra le province più colpite, c'è anche Bergamo, che nella classifica nazionale si posiziona al sedicesimo posto per rischio frane. Sono 347 i chilometri quadrati di territorio bergamasco classificati a pericolosità elevata o molto elevata, pari al 12,6% della superficie totale. Secondo una stima sperimentale contenuta nel rapporto, nella sola provincia di Bergamo sarebbero oltre 10mila le persone potenzialmente esposte a rischio frana.Il servizio di Paola Abrate