bergamotg
16 Gennaio 2018
Sanità - Nuova vita per l'ospedale di Calcinate
Una struttura a servizio di malati cronici e delle persone in condizioni di fragilità: principalmente per loro è stato pensato il Presidio ospedaliero di terriorio inaugurato a Calcinate alla presenza dell'assessore al Welfare della Regione Gallera, dei sindaci del territorio, di consiglieri regionali bergamaschi e dei vertici dell'Ats. Nato dalla riconversione dell'ex ospedale "Fassi", avrà un potenziale bacino d'utenza di oltre 50mila abitanti, tra gli ambiti di Seriate e Grumello del Monte.La nuova struttura, che ha richiesto un investimento di oltre cinque milioni (ottenuti da Regione e Ministero), sarà completamente operativa tra poche settimane. Sono previsti un centro unico di prenotazione, prestazioni ambulatoriali, una 'centrale' per la presa in carico dei malati cronici, e un'area per la degenza di 30 sub-acuti. Fiori all'occhiello (oltre all'ambulatorio per lo scompenso cardiaco, già attivo dal novembre 2016), in fase di realizzazione cinque posti per la riabilitazione alcologica, un hospice e la "degenza di comunità", riservata a pazienti anziani o cronici, gestita da infermieri, che potrà snellire ricoveri frequenti o eccesso di ricorsi al pronto soccorso.
Una struttura a servizio di malati cronici e delle persone in condizioni di fragilità: principalmente per loro è stato pensato il Presidio ospedaliero di terriorio inaugurato a Calcinate alla presenza dell'assessore al Welfare della Regione Gallera, dei sindaci del territorio, di consiglieri regionali bergamaschi e dei vertici dell'Ats. Nato dalla riconversione dell'ex ospedale "Fassi", avrà un potenziale bacino d'utenza di oltre 50mila abitanti, tra gli ambiti di Seriate e Grumello del Monte.La nuova struttura, che ha richiesto un investimento di oltre cinque milioni (ottenuti da Regione e Ministero), sarà completamente operativa tra poche settimane. Sono previsti un centro unico di prenotazione, prestazioni ambulatoriali, una 'centrale' per la presa in carico dei malati cronici, e un'area per la degenza di 30 sub-acuti. Fiori all'occhiello (oltre all'ambulatorio per lo scompenso cardiaco, già attivo dal novembre 2016), in fase di realizzazione cinque posti per la riabilitazione alcologica, un hospice e la "degenza di comunità", riservata a pazienti anziani o cronici, gestita da infermieri, che potrà snellire ricoveri frequenti o eccesso di ricorsi al pronto soccorso.
