Ancora l'ombra del terrorismo islamico nella nostra provincia: un'operazione della DDA di Brescia e della Guardia di Finanza denomina Foreign Fighters ha intercettato fra Lecco e Como gruppi estremisti, autori di flussi di finanziamenti che avvenivano attraverso il circuito del money transfert. I finanzieri hanno arrestato 10 siriani. Uno anche la provincia di Bergamo, precisamente Capriate San Gervasio, attualmente già rinchiuso nel carcere di Bergamo e facente parte di un'organizzazione criminale di matrice siriana. L'uomo era già stato arrestato dal Gico di Milano perchè ritenuto fiancheggiatore degli estremisti islamici vicini all'Isis. E in effetti anche le indagini più recenti hanno portato allo stesso risultato. Segnalato dal Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo come foreign fighter, l'uomo faceva parte di una rete, un sistema finanziario parallelo, non convenzionale, Hawala, finalizzato a finanziare gli estremisti. Un canale completamente al di fuori di quelli legali, che sono soggetti alla vigilanza antiriciclaggio. Il vorticoso flusso di denaro, più di 2.000.000 di euro tracciati nel corso delle indagini, veniva utilizzato secondo gli inquirenti anche per l'effettuazione di attività di riciclaggio oltreché per il finanziamento di gruppi terroristici vicini alla organizzazione Al-Nusra. Dieci in tutto gli arrestati. Si tratta di persone regolari in Italia, con permesso di soggiorno e un lavoro, apparentemente integrati nella società. Anche quello residente a Capriate aveva un'attività di call center, ed era a contatto con gente tutti i giorni. Simona Befani
Ancora l'ombra del terrorismo islamico nella nostra provincia: un'operazione della DDA di Brescia e della Guardia di Finanza denomina Foreign Fighters ha intercettato fra Lecco e Como gruppi estremisti, autori di flussi di finanziamenti che avvenivano attraverso il circuito del money transfert. I finanzieri hanno arrestato 10 siriani. Uno anche la provincia di Bergamo, precisamente Capriate San Gervasio, attualmente già rinchiuso nel carcere di Bergamo e facente parte di un'organizzazione criminale di matrice siriana. L'uomo era già stato arrestato dal Gico di Milano perchè ritenuto fiancheggiatore degli estremisti islamici vicini all'Isis. E in effetti anche le indagini più recenti hanno portato allo stesso risultato. Segnalato dal Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo come foreign fighter, l'uomo faceva parte di una rete, un sistema finanziario parallelo, non convenzionale, Hawala, finalizzato a finanziare gli estremisti. Un canale completamente al di fuori di quelli legali, che sono soggetti alla vigilanza antiriciclaggio. Il vorticoso flusso di denaro, più di 2.000.000 di euro tracciati nel corso delle indagini, veniva utilizzato secondo gli inquirenti anche per l'effettuazione di attività di riciclaggio oltreché per il finanziamento di gruppi terroristici vicini alla organizzazione Al-Nusra. Dieci in tutto gli arrestati. Si tratta di persone regolari in Italia, con permesso di soggiorno e un lavoro, apparentemente integrati nella società. Anche quello residente a Capriate aveva un'attività di call center, ed era a contatto con gente tutti i giorni. Simona Befani