Referendum, la partita Pd in vista del congresso
ITALIA. Mancano esattamente tre settimane all’apertura delle urne referendarie e un grande interrogativo grava sul loro responso.
ITALIA. Mancano esattamente tre settimane all’apertura delle urne referendarie e un grande interrogativo grava sul loro responso.
MONDO. L’Ucraina come propaggine del nazismo imperante in Europa: parola di Putin, che mette in guardia il mondo intero: «Non accetteremo mai le distorsioni dei fatti». Nazismo è una parolaccia: è un’etichetta che squalifica in modo irrimediabile un avversario politico.
ITALIA. «Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria», questo l’enunciato del terzo principio della dinamica di Newton.
ITALIA. Chi altro sarebbe se non Francesco riuscito a riunire, addirittura a far colloquiare in un inedito, sorprendente spirito unitario, i premier di tutto un Occidente presentatosi a fila sparse, se non nemiche?
ITALIA. Domandiamoci perché non s’è sedimentata in Italia una memoria condivisa, nemmeno dopo che sono uscite di scena le generazioni di combattenti, protagonisti di una lotta le cui ferite erano difficili da rimarginare.
MONDO. La visita americana della premier Meloni ha risollevato la speranza in una composizione dello scontro tra Usa e Ue sul fronte dei dazi. Questo nulla toglie allo scenario intonato al pessimismo apertosi con la presidenza Trump.
MONDO. Mettiamoci il cuore in pace. Con Trump dobbiamo convivere. Convivere, cioè, con l’inaspettato, malaugurato, - diciamolo - nefasto indirizzo imposto alla politica americana e, per estensione, all’intero globo, vecchio continente incluso.
MONDO. Di tutte le novità sconvolgenti che Donald Trump, giorno dopo giorno, dispensa al mondo intero, forse la più sorprendente e, per certi versi, la più difficile da motivare, è l’odio che manifesta nei confronti del nostro caro, Vecchio continente.
ITALIA. Non devono trarre in inganno l’alto grado di popolarità di cui gode la premier Meloni così come il consenso che i sondaggi attribuiscono al suo partito.
MONDO. La Bella addormentata nel bosco si è finalmente svegliata. Non ha trovato però il Principe azzurro pronto a riportarla al castello. Ha trovato invece il ruvido patrigno che in modo assai brusco l’ammonisce che d’ora in poi dovrà badare a se stessa perché non ha nessuna intenzione di continuare a provvedere al suo sostentamento.
MONDO. I primi edifici che cadono sotto l’urto di una scossa tellurica sono quelli che hanno già delle crepe. I primi partiti che franano in seguito a una forte scossa politica sono quelli già in sofferenza.
MONDO. Il ciclone Trump passerà, resteranno le rovine del suo passaggio. La prima ci riguarda direttamente. Riguarda la fine dell’atlantismo, almeno per come l’abbiamo conosciuto in questi settant’anni.
MONDO. Se gli Stati Uniti sono la potenza che conosciamo è perché hanno saputo incarnare i valori di civiltà che sono l’identità dell’Occidente.
MONDO. C’eravamo illusi che dopo la caduta del muro di Berlino il mondo si fosse finalmente pacificato. Era finita la divisione tra l’Est comunista e l’Ovest democratico che aveva tenuto per cinquant’anni col fiato sospeso l’umanità intera nel timore di una guerra nucleare.
EUROPA. Il caso Almasri, il generale libico sospettato di crimini orrendi a danno dei migranti presenti sul suo territorio, è esploso ormai da una ventina di giorni e non accenna a spegnersi.
MONDO. È il momento magico della destra. Si contano su meno delle dita di una mano gli Stati europei governati dalla sinistra o dal centrosinistra.
ITALIA. Il campo largo è una chimera, inseguirlo una perdita di tempo. La sfida della sinistra parte dai programmi.
MONDO. Trump c’è o ci fa? Vuole rendere «grande» l’America, costi quel che costi a nemici e persino ad alleati, o la sua è una politica del «colpisci e terrorizza» per poi trattare da una posizione di forza?
ITALIA. De Luca e Zaia non sono disposti a rinunciare alla candidatura. Rischio fratture nel centrodestra e nel centrosinistra.
ITALIA. Se fosse vero quanto sostenevano gli antichi greci, e cioè che «gli dei fanno impazzire coloro che vogliono perdere», dovremmo concludere che Meloni, al contrario, ha qualche santo in paradiso.
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