L'autopsia sul corpicino di Angelo
Necessario attendere gli esami

Si è conclusa poco dopo le 16.30 l'autopsia sul corpicino di Angelo, il neonato trovato morto lunedì scorso, abbandonato in un parcheggio ad Arcene. Il medico legale incaricato dell'esame autoptico, Zeno De Battisti, anatomo patologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo, ha prelevato alcuni tessuti ma, almeno ufficialmente, non ha ancora tratto alcuna conclusione su cosa sia successo.

Il dottor De Battisti dovrà ora effettuare una serie di esami sui tessuti prelevati prima di relazionare al Pubblico ministero che segue l'inchiesta, la dottoressa Letizia Ruggeri.

L'esame si è svolto nel più stretto riserbo e nulla è trapelato al termine dell'autopsia. Al termine, comunque, il magistrato ha rilasciato l'autorizzazione alla sepoltura. Ancora da stabilire la data del rito funebre.

Intanto la Giunta municipale di Arcene, presieduta dal sindaco Giuseppe Foresti, ha deciso di chiamare il piccolo neonato «Angelo» per riscriverlo all'Anagrafe del Comune. Anche le spese per i funerali e la sepoltura saranno a carico dell'Amministrazione Comunale.

Sul fronte delle indagini, nessuna novità. Mercoledì mattina sono stati inoltre inviati al Ris di Parma alcuni reperti trovati nel parcheggio, fra i quali una vestaglia nel quale era avvolto il neonato.

Gli accertamenti eseguiti dalle forze dell'ordine in tutti gli ospedali della provincia o comunque in un raggio di interesse dal luogo di ritrovamento del piccolo Angelo hanno dato esito negativo, nel senso che non sono stati trovati elementi utili a risalire all'identità della madre.

Mercoledì, con la collaborazione dell'Asl, si è iniziato a contattare i medici di famiglia per cercare di capire se anzichè in ospedale la madre del piccolo Angelo si fosse presentata in un ambulatorio di un medico di base, ma le ricerche sono rimaste senza esito.

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