Arcene, i funerali di Angelo
sabato mattina nella parrocchiale

Saranno celebrati sabato alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Michele ad Arcene i funerali del piccolo Angelo, il bimbo trovato morto martedì scorso, abbandonato in un parcheggio in via Matteotti. Il corpo del bimbo arriverà alle 9.30 dalla camera mortuaria dell'ospedale di Treviglio, dove mercoledì è stata effettuata l'autopsia.

I funerali si svolgeranno con la sola liturgia della parola e le preghiere, con letture scelte sui bambini. Dopo la benedizione, il feretro sarà portato al cimitero, dove sarà sepolto nel campo dei bambini. E a farlo sarà proprio Mario Gelmi, il dipendente comunale che aveva ritrovato il corpicino ormai senza vita di Angelo. Gelmi svolge infatti diversi servizi per il Comune.

Intanto proseguono le indagini dei carabinieri sulla morte del neonato. I militari della compagnia di Treviglio hanno preso contatti con tutte le strutture sanitarie della provincia per verificare se si siano presentate donne con complicazioni o segni tali da far pensare a un parto recente: fino a mercoledì sera non risultavano segnalazioni, ma i controlli continuano, così come non si fermano le verifiche coordinate dal pm Letizia Ruggeri per identificare la madre del bambino.

Uno degli accertamenti in programma sarà l'analisi scientifica dei reperti trovati insieme al corpicino nel parcheggio pubblico di via Matteotti: la vestaglia in cui era avvolto, l'asciugamano trovato vicino al corpo e la borsa di carta nera in cui era adagiato. Il materiale sarà inviato ai carabinieri del Ris di Parma, il reparto dell'Arma che in passato ha preso parte alle indagini sui principali gialli italiani e dispone di attrezzature d'avanguardia: sulla vestaglia e sull'asciugamano, a quanto si è appreso, ci sono tracce di sangue e di altri liquidi biologici appartenenti al bambino e alla madre.

L'autopsia, condotta dal medico legale Zeno De Battisti degli Ospedali Riuniti di Bergamo, non ha potuto chiarire subito quando e perché sia morto il piccolo Angelo, che era di carnagione bianca e aveva ancora una parte del cordone ombelicale attaccata. Il medico ha 60 giorni di tempo per consegnare la sua relazione al pm e sciogliere tutti i dubbi che ancora circondano questa drammatica vicenda.

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