Furti a Gandino: «Più sorveglianza
E servono nuovi rinforzi dal Governo»

Consiglio comunale ieri sera a Gandino, convocato in seduta straordinaria per votare una risoluzione proposta dal gruppo di maggioranza “Insieme per Gandino, Barzizza e Cirano” che sostiene il sindaco Gustavo Maccari. Sul tavolo l'escalation di furti che nelle scorse settimane, oltre a colpire diverse località della provincia e della stessa Val Gandino, si è particolarmente concentrata su Gandino e sulle frazioni di Cirano e Barzizza.

La risoluzione prende atto delle istanze della popolazione espresse nell'assemblea pubblica svoltasi a Cirano martedì 18 maggio e invoca maggiore sicurezza e provveddimenti concreti da parte degli enti superiori. Si esprime incondizionato apprezzamento per l'opera dei carabinieri, ma si chiede un immediato incremento delle dotazioni di personale e di mezzi delle forze dell'ordine. La minoranza consigliare della Lega Nord Padania ha chiesto, e ottenuto, che nel testo non si facesse riferimento al Ministero dell'Interno, retto dal ministro Maroni, ma a quello della Difesa, da cui dipendono i Carabinieri, deputati all'ordine pubblico in Val Gandino.

La risoluzione, approvata all'unanimità, ha dato anche mandato al Sindaco di provvedere ad inoltrare formale richiesta di finanziamenti per la ristrutturazione e il completamento dei lavori della Caserma dei Carabinieri, che da tempo è sul tavolo delle amministrazioni della Val Gandino. Sul secondo punto all'ordine del giorno, nel quale si dava via libera agli adempimenti previsti dal “pacchetto sicurezza”, minoranza e maggioranza hanno mostrato divergenze sul percorso da attuare per l'eventuale istituzione delle cosidette “ronde”.

La Lega Nord ne ha chiesto l'immediata approvazione, mentre la maggioranza, favorevole come il Carroccio all'istituzione del servizio di videosorveglianza e al rafforzamento della Polizia Locale, ha preferito approfondire meglio l'istituzione dei cosiddetti “osservatori volontari”. “Si vogliono valutare – ha detto il capogruppo Francesco Bergamelli – le effettive possibilità di dare senso compiuto a un iniziativa nata su un'onda emotiva che potrebbe non avere continuità”. A tal proposito va detto che solo una settimana dopo l'assemblea pubblica che aveva visto la presenza di oltre 400 persone, ieri sera gli spazi per il pubblico nel Salone della Valle dove era riunito il Consiglio erano completamente vuoti.

Il Consiglio si è concluso, dopo una prolungata discussione su aspetti procedurali, con due separate votazioni: bocciata la proposta della Lega di votare da subito anche l'istituzione delle ronde e approvata invece quella della maggioranza che ha dato il via libera a videosorveglianza, rafforzamento della polizia locale e alla convocazione urgente di un tavole tecnico operativo con le forze dell'ordine e le consulte territoriali, compresa quella degli immigrati. Proprio il tavolo operativo dovrebbe essere elemento essenziale, secondo la maggioranza, per verificare l'effettiva necessità di avviare il progetto di osservatori volontari, particolarmente articolato. Al momento di votare la proposta della maggioranza i consiglieri della Lega Nord si sono detti “costretti” ad abbandonare l'aula.

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