Caravaggio: molestie sessuali
sacerdote sospeso dall'incarico

Chi lo conosceva bene non ha avuto alcun dubbio fin dalle prime immagini, nonostante il volto fosse oscurato e la voce alterata: il sacerdote ripreso dalle telecamere di Italia Uno per la trasmissione «Le Iene» mentre molestava un giovane era un prete del santuario di Caravaggio. Si tratta di un cinquantenne originario di Masano, frazione di Caravaggio, che esercitava il suo ministero all'interno del santuario.

Le immagini del servizio mandato in onda nello scorso mese di aprile hanno mostrato la «trappola» organizzata dalla trasmissione per confermare la segnalazione giunta in redazione da parte di un giovane che – recatosi da lui per un colloquio in cerca di conforto dopo alcune vicende familiari dolorose – aveva indicato il sacerdote come omosessuale e autore di molestie. Così un attore de «Le Iene», fingendosi minorenne e omosessuale, si era recato dal sacerdote per parlare dei suoi dubbi e delle sue sofferenze.

L'incontro era sfociato presto nelle confidenze reciproche sulle inclinazioni sessuali, e dalle parole il sacerdote era poi passato a un audace tentativo di approccio. La messa in onda del servizio ha reso riconoscibile il protagonista della vicenda, nonostante gli accorgimenti messi in atto per non svelare l'identità del molestatore attraverso le immagini «rubate» da una telecamera nascosta.

Del fatto, già il giorno seguente alla messa in onda del servizio, è stato informato monsignor Dante Lafranconi, vescovo della diocesi di Cremona (alla quale fa capo il santuario di Caravaggio) che si è subito recato personalmente nella cittadina della Bassa per incontrare il sacerdote, nei confronti del quale è successivamente scattato un provvedimento di sospensione dall'esercizio delle facoltà sacerdotali. È stato quindi allontanato dal santuario – che ha lasciato il 16 aprile – per seguire un percorso di cura e di sostegno psicologico e spirituale. Il rettore del santuario, don Gino Assensi ha confermato la veridicità di quanto accaduto.

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