Infiltrazioni al nuovo Ospedale
Belotti: «Non ci preoccupano»

Gli assessori regionali al Territorio e Urbanistica, Daniele Belotti e all'Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi hanno effettuato venerdì 1 ottobre un sopralluogo ai cantieri del nuovo ospedale di Bergamo, insieme al direttore generale degli Ospedali Riuniti, Carlo Bonometti, al sindaco Franco Tentorio e a rappresentanti di Infrastrutture Lombarde.

«Abbiamo voluto questo sopralluogo - ha detto Belotti - all'insegna della massima trasparenza, per vedere insieme lo stato del nuovo ospedale». In merito ai casi di infiltrazioni d'acqua che si sarebbero verificati nei seminterrati del cantieri, l'assessore Belotti ha precisato: «E' un problema sicuramente meno importante rispetto a quel che si e detto e scritto nei giorni scorsi. Da quel che abbiamo visto l'opera si presenta come un autentico gioiello; ora approfondiremo anche i piccoli problemi tecnici che sono emersi. L'obiettivo è avere un ospedale in tempi strettissimi, il cantiere è al 95% della costruzione totale».

«Valuteremo le tempistiche per i prossimi interventi in una commissione tecnica - ha aggiunto Belotti - Allo stato mancano dettagli che devono essere realizzati, che non compromettono comunque l'opera nel suo complesso e per i quali non si prevede neppure un costo particolare».

«Siamo qui oggi - ha detto l'assessore Raimondi - perché vogliamo essere informati direttamente della situazione del cantiere. Non siamo tecnici, certo, ma siamo preoccupati che la struttura sia terminata al massimo della funzionalità e dell'efficienza per i cittadini. Importante che teniamo monitorati i lavori lasciando ai tecnici l'evidenziazione di eventuali criticità. Ripeto, io spero che l'ospedale sia consegnato nel massimo della sua efficienza e che eventuali difetti vengano evidenziati subito prima che la struttura entri in funzione».

«Il cantiere dell'ospedale - ha concluso Belotti - pur nella sua complessità ha fino ad oggi rispettato il cronoprogramma prefissato, rappresentando un modello di efficienza. È bene ricordare infatti che questa è l'opera più importante e costosa che sia mai stata realizzata a Bergamo dal dopoguerra ad oggi e siamo certi che il ritardo di questi giorni sarà limitato e non ne pregiudicherà la validità e l'efficienza».

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