Patto locale della sicurezza urbana
Per la Bergamasca 357 mila euro

Dodici comuni per 357 mila euro. Sono queste le cifre bergamasche della sottoscrizione del Patto locale della sicurezza urbana istituito dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza, Romano La Russa. In tutta la lombardia si tratta di un centinaio di comuni, tra cui i 12 della provincia di Bergamo individuati sulla base di una ricerca condotta dall'Università Bicocca attraverso la combinazione di tre fattori: il livello di problematicità sociale (popolazione residente, percentuale di stranieri e di anziani, livello di istruzione, presenza di associazionismo, commercio e delittuosità), il virtuosismo (capacità di ogni Comune di predisporre interventi per garantire la sicurezza urbana del proprio territorio e capacità progettuale durata degli interventi) e la vicinanza, un requisito introdotto per creare omogeneità territoriale.

«Regione Lombardia - ha spiegato l'assessore La Russa - ritiene fondamentale aumentare il livello della sicurezza urbana a garanzia dei cittadini e, a tal proposito, intende promuovere politiche concertate con gli Enti locali. Per questo abbiamo deciso di finanziare al 70% i Patti locali della sicurezza urbana, investendo oltre 3 milioni di euro. Il rimanente 30% rimane quindi a carico dei Comuni».

In totale si tratta di 3 milioni 465 mila euro suddivisi nelle cinque aree: Milano e Monza ( 2.034.000), Bergamo (357.000 ), Brescia (473.000), Pavia (283.000) e Sondrio (318.000). Nella Bergamasca beneficeranno del cofinanziamento la città di Bergamo, Berzo San Fermo, Bianzano, Borgo di Terzo, Gaverina Terme, Grone, San Paolo d'Argon, Seriate, Torre Boldone, Trescore Balneario, Vigano San Martino e Zandobbio.

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