Troppi infortuni nei cantieri
Arriva l'ingegnere per la sicurezza

Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato l'Asl dopo la recrudescenza di gravi incidenti sul lavoro. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto all'Asl di rendere stabile una figura professionale tecnica di alto livello per dare continuità al servizio di vigilanza e prevenzione.

Giovedì 18 novembre, Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato la direzione dell'Asl dopo la recrudescenza di gravi incidenti sul lavoro che aveva caratterizzato i mesi scorsi. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto al direttore dell'Asl di rendere stabile una figura professionale tecnica di alto livello (un ingegnere edile) per dare continuità al servizio di vigilanza e prevenzione nei cantieri.

«L'esperienza del cantiere per il Nuovo Ospedale, nel quale si è utilizzata questa figura professionale - scrivono i isndcati - , è stata positiva consentendo di ridurre i rischi e i conseguenti infortuni ben al di sotto delle medie registrate a livello nazionale. Una figura professionale in grado di interloquire con progettisti e direzione dei lavori su un piano di competenza tecnica paritaria dà al sistema della prevenzione maggiore autorevolezza e incisività.

Ora, a cantiere del Nuovo Ospedale quasi ultimato, sono partiti i lavori per la Brebemi, lavori che coinvolgeranno numerose aziende, molte centinaia di lavoratori, anche in lavorazioni complesse come la costruzione di ponti e viadotti.

Per questo le organizzazioni sindacali hanno chiesto con forza all'Asl di far proseguire l'esperienza del modello organizzativo adottato per il Nuovo Ospedale e rendere stabile la presenza di una figura professionale ingegneristica.

La risposta dell'Asl è stata solo parzialmente soddisfacente. L'Asl si è infatti impegnata a garantire la figura professionale richiesta ma, per ora, solo all'interno di un progetto a tempo determinato (3 anni) e non in modo permanente nel normale organico dell'Azienda, nonostante sia previsto un significativo esodo, per pensionamento, di figure dirigenziali, con conseguente risparmio e possibilità di reinvestimento.

Si farà dunque il progetto, ma le organizzazioni sindacali ripresenteranno la richiesta in occasione del Piano del Personale per il prossimo anno.

Secondo tema dell'incontro è stata una valutazione comune del progetto «Punto Unico Offerta Informativa» realizzato dalla Direzione Sociale dell'ASL. Si tratta dell'adozione di un sistema informatico cui potranno accedere i servizi sociali comunali e la rete dei «Punti Unici» presente sul territorio (patronati sindacali, volontariato). Il sistema fornirà informazioni aggiornate su tutti i servizi sociali e sanitari esistenti e sulle modalità di accesso (orari, indirizzi, recapiti, documentazione richiesta …).

Nel sistema sono state integrate anche informazioni ulteriori come l'offerta dei servizi per l'impiego, per la formazione e la rete del trasporto pubblico locale (compresa la rete ferroviaria). Si tratta quindi di un utile strumento di lavoro per gli operatori degli sportelli sociali, a condizione naturalmente che le informazioni vengano aggiornate con regolarità. Il progetto è stato realizzato d'intesa con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci.

In coda all'incontro le organizzazioni sindacali hanno richiesto alla Direzione dell'ASL di verificare la possibilità di concedere una proroga temporale all'Azienda Ospedaliera di Treviglio per la messa a norma del Poliambulatorio di Ponte S. Pietro. Le condizioni dell'edificio sono effettivamente poco brillanti ma la proroga consentirebbe, se l'Azienda Ospedaliera lo volesse – e glielo chiederemo presto, di realizzare i lavori anche in modo parziale, piano per piano, evitando il trasloco a Brembate Sopra respinto dalla popolazione e dalla maggioranza degli enti locali interessati. La Direzione dell'Asl, pur non esprimendosi in modo formale e definitivo, ha lasciato intendere che valuterà attentamente la richiesta. Cgil Bergamo Cisl Bergamo Uil Bergamo».

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