Dipendenti al lavoro in Comune
Minacce via Facebook al sindaco

Insulti e minacce via Facebook per aver deciso di tenere il municipio aperto nel giorno dei festeggiamenti del 150° dell'Unità d'Italia. A denunciarlo il sindaco leghista Giovanni Malanchini che ha già segnalato il fatto ai carabinieri di Urgnano.

Insulti e minacce via Facebook per aver deciso di tenere il municipio aperto nel giorno dei festeggiamenti del 150° dell'Unità d'Italia. A denunciarlo il sindaco leghista Giovanni Malanchini che ha già segnalato il fatto ai carabinieri di Urgnano.

«Ho ricevuto una sfilza di insulti e minacce. Mi chiedo se la discussione politica possa arrivare a tanto...». Amareggiato? «No, non direi proprio - spiega -. Non voglio nemmeno farne un caso, per non dare troppa importanza a certi individui».

Malanchini difende comunque la decisione presa di tenere gli uffici comunali aperti. «Lo rifarei ancora. Deve essere chiaro che io non ho imposto nulla a nessuno. Sono stati alcuni dipendenti comunali a chiedermi di poter lavorare, ed è una richiesta legittima visti i tempi di crisi che stiamo vivendo. Molti non se la sentivano di perdere una giornata di lavoro che, come previsto dalla circolare inviata dal Consiglio dei ministri, gli verrà pagata come giornata festiva».

Ieri quindi porte aperte fino alle 13 al municipio di Spirano, come ogni giovedì, poi per i dipendenti lavoro in ufficio fino alle 3 del pomeriggio. Tre uffici su cinque – ufficio tecnico, anagrafe e polizia locale – hanno lavorato regolarmente. «Più della metà dei dipendenti ha lavorato, una decina su 17. E diversi sono stati i cittadini che sono venuti a sbrigare pratiche».

Anche Malanchini era regolarmente nel suo ufficio. «C'è stata anche la riunione di Giunta, mancava solo un assessore che era all'estero. Per il resto c'eravamo tutti».

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