Dopo la lite arriva la polizia:
lui nell'armadio, lei sotto il letto

Non fosse che i due protagonisti sono finiti entrambi in ospedale, la lite scoppiata venerdì sera a Bergamo in via Todi potrebbe essere considerato un episodio che fa sorridere: la polizia, arrivata sul posto, ha trovato lui nell'armadio, lei nascosta sotto il letto.

Non fosse che i due protagonisti sono finiti entrambi in ospedale, la lite scoppiata venerdì sera a Bergamo in via Todi potrebbe essere considerato un episodio che fa sorridere: la polizia, arrivata sul posto, ha trovato lui nell'armadio, lei nascosta sotto il letto.

Tutto è accaduto intorno alle 21, quando i residenti del condominio hanno chiamato il 113 allarmati per aver sentito un furibondo litigio. Gli agenti hanno trovato alcune macchie di sangue davanti al portone: con fatica hanno capito quale fosse l'appartamento incriminato.

Hanno bussato più volte e, dopo un po', ha aperto una donna boliviana, che ha finto di non sapere nulla. Ma gli agenti hanno notato un coltello e stracci sporchi di sangue. Hanno controlalto la casa, trovando un boliviano in un armadio e una sua connazionale sotto il letto.

Con fatica i poliziotti hanno ricostruito l'accaduto. La padrona di casa aveva subaffittato l'appartamento agli altri due, entrambi clandestini. La donna trovata sotto il letto, durante un litigio col compagno, l'aveva accoltellato, ferendolo a un braccio. Poi, nel tentativo di colpirlo ancora, aveva centrato col coltello la propria mano, recidendosi un tendine.

Morale: la padrona di casa è stata denunciata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La donna ferita è stata denunciata per lesioni: ora è in ospedale e dovrà essere operata per la ricostruzione del tendine. L'uomo, ferito a un braccio in modo lieve, guarirà in sette giorni.

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