Alborelle, stop alla pesca
«Ma per il lago ormai è tardi»

Per il lago d'Iseo la svolta è epocale. Una volta il lago pullulava di alborelle. Oggi non ce ne sono più. Talmente più che anche la Provincia di Bergamo, dopo Brescia che ha già deciso, ha stabilito il divieto assoluto di pesca per tre anni.

Per il lago d'Iseo la svolta è epocale. Una volta il lago pullulava di alborelle, fino a 10, 15 anni fa. Oggi non ce ne sono più. Talmente più che anche la Provincia di Bergamo, dopo Brescia che ha già deciso, ha stabilito il divieto assoluto di pesca dell'alborella per tre anni, da un'ora prima dell'alba di venerdì fino al 15 luglio 2014.

I pescatori scuotono la testa a sentirne parlare. «Adesso? Adesso chissà se serve più». Marino Bonardi, per esempio, ha 63 anni, ha cominciato a 20. Tardi, poi però non ha più smesso. Pesca ogni giorno. Il 24 novembre 2000 firmò, insieme a centinaia di lenze, una lettera alla Provincia: «Ci si permette di suggerire – scriveva – la modifica del periodo di divieto della pesca all'alborella che, mantenendo i periodi attuali, fra pochi anni sarà da considerare una rarità».

Sul lago in questi giorni sta finendo il grosso della pesca alla sardina. Le rive pullulano di pescatori dilettanti. Migliaia. «Almeno l'80% di quelli che hanno la licenza – dice Bonardi – l'han presa per la sardina, pesca divertente e alla portata di tutti».

Com'è andata la stagione della sardina «Bene - dicono -. Di alborelle, però, non ce ne sono più». Quindi è inutile il provvedimento della Provincia? «Non inutile, ma in ritardo. Da una vita noi pescatori dilettanti dicevamo di chiudere».

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