Rifiuti, accordo Provincia-Rea
Da 86,5 si passa a 113 euro

Siglata tra Provincia e Rea la nuova convenzione per la termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani provinciali, convenzione che mantiene inalterata l'attuale tariffa fino al 31 dicembre 2011 (86,50 a tonnellata) e fissa la nuova fino al 31 dicembre 2026 a 113 euro (+30,6%).

Siglata tra Provincia di Bergamo e Rea Dalmine Spa la nuova convenzione per la termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani provinciali, convenzione che mantiene inalterata l'attuale tariffa fino al 31 dicembre 2011 e fissa la nuova fino al 31 dicembre 2026.

«L'accordo - si legge in una nota dell'amministrazione di via Tasso - è frutto di numerose sessioni di incontri tra Provincia e Rea Dalmine Spa necessarie al fine di raggiungere una soluzione, la più vantaggiosa possibile per i Comuni bergamaschi, per quanto riguarda la tariffa provinciale di smaltimento dei rifiuti solidi urbani».

«La nuova tariffa fissa con certezza il costo futuro ed evita eventuali controversie con la Società che, in questo frangente, ha dimostrato grande disponibilità e leale collaborazione», ha sottolineato il Presidente Ettore Pirovano. Soddisfazione è stata espressa anche dalla Rea Dalmine Spa che, con l'accordo sottoscritto oggi, ha visto nuovamente confermato il ruolo centrale svolto, ormai da 10 anni, dall'impianto di Dalmine al servizio dei Comuni bergamaschi.

Fin qui il comunicato ufficiale. Ora però è doveroso fare un po' di conti e dare un po' di cifre. Il costo attuale, e che resterà inviariato fino a dicembre 2011, è di 86,50 euro la tonnellata (la tariffa più bassa della Lombardia). La nuova convenzione parla di 113 euro a tonnellata (+30,6%) come costo massimo che inciderà nelle tasche dei cittadini in media per un +4,6%, aumento che però può variare dal 2% al 7% in base alle varie tariffe dei Comuni sulla differenziata.

Ricordiamo che la Rea aveva domandato una cifra di 142 euro per tonnellata. Difendendo la scelta, il presidente della Provincia Pirovano ha sottolineato che la tariffa di 113 euro sarà utilizzata da Rea anche per il periodo trascorso dalla fine della vecchia convenzione a oggi e che i Comuni «possono buttare nel cestino le fatture con il prezzo di 142 euro richieste da Rea».

Pirovano ricorda inoltre che i Comuni potranno comunque ricercare sul libero mercato prezzi più competitivi per far incenerire i loro rifiuti e che la Provincia è anche riuscita a togliere dal tavolo di confronto con Rea sulle tariffe il tema dell'ampliamento dell'inceneritore di Dalmine e la relativa attivazione della terza linea d'incenerimento, rimandando l'argomento alle sedi competenti.

Nel video l'intervista al presidente della Provincia, Ettore Pirovano

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