Giovani alla ricerca di lavoro
Servizio civile, boom di richieste

I giovani trovano difficoltà a trovare lavoro. E anche il servizio civile può rappresentare un'occasione economica. È cresciuta infatti la richiesta dei giovani, ma c'è il rischio che non ci sia la copertura finanziaria.

I giovani trovano difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro. E anche il servizio civile può rappresentare un'occasione per uscire dal guscio della scuola. È cresciuta infatti la richiesta dei giovani per quest'anno, ma c'è il rischio che non ci sia la copertura finanziaria da parte dello Stato per le posizioni messe a bando nel 2011. Mentre per l'anno prossimo potrebbero dimezzarsi i posti da volontario disponibili.

Infatti, nel disegno di legge di stabilità del 2012 del Governo, reso noto dal Senato della Repubblica qualche settimana fa, per il fondo nazionale del servizio civile è previsto un taglio del 39% rispetto a quest'anno. Al posto dei 113 milioni di euro attualmente previsti dal fondo, se il dato fosse confermato, verrebbero stanziati solo 68,8 milioni. Nel concreto c'è il rischio di dimezzare il numero di volontari: dai 20 mila del 2011 ai 10 mila dell'anno prossimo. Ma non è tutto. Perché in un avviso dell'Ufficio nazionale per il servizio civile (Unsc) si rende noto che, a causa della riduzione degli stanziamenti dell'ultima manovra del Governo, occorre rimodulare l'avvio dei volontari del 2011.

Tuttavia i giovani che vogliono dedicare un anno per il servizio civile sono in crescita. Lo testimoniano anche le realtà bergamasche. L'associazione Mosaico (ente accreditato per la gestione del servizio civile) che ha sede a Bergamo, ma opera su tutto il territorio regionale, quest'anno ha avuto a bando 228 posti (114 in provincia di Bergamo), ma si sono presentati ben 650 candidati. Per i 30 posti messi a bando gestiti dalla Caritas diocesana bergamasca, invece, si sono candidati 57 giovani. «La crisi economica ormai si sente anche da noi e i ragazzi cominciano a vedere il servizio civile come opportunità formativa e lavorativa – spiega il presidente di Mosaico, Claudio Di Blasi –. Se prima i candidati puntavano sulle biblioteche, ora per ogni posizione aperta in qualsiasi ambito ci sono almeno tre candidati».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 16 novembre

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