Regione, 50 voti per Carlo Saffioti
È il vicepresidente del Consiglio

È Carlo Saffioti il sostituto di Franco Nicoli Cristiani sulla poltrona di vicepresidente del Consiglio regionale. Il consigliere bergamascoè stato eletto nella seduta odierna dell'aula: a lui sono andati 50 voti a fronte dei 78 votanti.

È Carlo Saffioti il sostituto di Franco Nicoli Cristiani sulla poltrona di vicepresidente del Consiglio regionale. Il consigliere bergamascoè stato eletto nella seduta odierna dell'aula: a lui sono andati 50 voti a fronte dei 78 votanti, con 23 bianche e 3 nulle, così come 1 voto è andato a Nicole Minetti, coinvolta nell'inchiesta Ruby, e a Massimo Ponzoni, l'ex assessore su cui pende un mandato di arresto per bancarotta fraudolenta che tra l'altro, nella mattinata di martedì, ha rassegnato le dimissioni.

«Una elezione che mi ha emozionato - ha commentato Saffioti subito dopo lo spoglio dei voti -, soprattutto dato il momento difficile che stiamo vivendo nella politica locale. C'è però anche la consapevolezza che il consenso ampio è un messaggio di fiducia, nei confronti della gente che lavora e che fa politica per passione. È infatti il momento - continua Saffioti - di voltare pagina e di dimostrare sempre più che c'è una fetta di persone che vogliono governare sempe meglio la Regione più importante d'Italia».

«Rivolgo un particolare ringraziamento – ha continuato Carlo Saffioti- a tutto il gruppo consiliare del PdL che ha indicato e sostenuto in modo unitario la mia candidatura, e in particolare alla presidente della Commissione Sanità Margherita Peroni, chiamata in questo delicato momento a garantire continuità nella gestione di una importante Commissione consiliare. Sono altresì consapevole – ha aggiunto il neo vicepresidente - della necessità di assicurare e accrescere la credibilità e l'immagine dell'istituzione regionale agli occhi dei cittadini, e in questo senso ci adopereremo fortemente».

«Faccio al collega Saffioti – ha detto il presidente del Consiglio regionale Davide Boni – le mie congratulazioni per l'importante e vasta fiducia accordatagli. Sono sicuro che, insieme anche agli altri colleghi dell'Ufficio di Presidenza, riusciremo a ridare forza e slancio a un'Assemblea che rappresenta una regione con quasi 10 milioni di abitanti, che è sempre stata, e sempre lo sarà, un punto importante e strategico nel processo di riforme del Paese».

L'ufficialità della nuova carica di Saffioti era stata data dal presidente della Regione Roberto Formigoni, al termine della riunione di lunedì pomeriggio: «La candidatura unanimemente espressa è quella di Carlo Saffioti» aveva detto il governatore e la decisione è arrivata al termine di giorni di tensione tra l'ala liberale del partito, il cui candidato era Saffioti, e l'ala cattolica, che avrebbe preferito Mario Sala.

Il consigliere bergamasco lunedì aveva assicurato: «Mi impegnerò perché nessuno debba pentirsi della fiducia concessami». Saffioti, presidente della Commissione Agricoltura eletto in provincia di Bergamo, è consigliere regionale dal 1995. Margherita Peroni, che in un primo momento sembrava la candidata naturale alla successione di Nicoli Cristiani, rimarrà presidente della Commissione Sanità, ma non per molto. Il 17 aprile, infatti, la Consulta si esprimerà sulla composizione della Giunta regionale per il mancato rispetto delle quote rosa, visto che l'unica donna a sedere nell'esecutivo del Pirellone è Monica Rizzi (Lega), assessore allo Sport. La Peroni, dunque, entro quella data, dovrebbe entrare a far parte della Giunta del Pirellone per scongiurare l'impatto negativo che avrebbe una sentenza di condanna per la composizione dell'esecutivo regionale. A farle posto probabilmente sarà l'assessore alle Reti e Servizi di pubblica utilità, Massimo Buscemi, che potrebbe uscire dalla Giunta per prendere il posto di segretario dell'Udp del Consiglio, lasciato vacante da Ponzoni.

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