Una coincidenza dimenticata:
e il viaggio diventa un'odissea

E se il capostazione si dimentica che due treni sono in coincidenza? Il viaggio diventa un'odissea. E considerato il freddo di questi giorni, stare ad aspettare sulle banchine non è certo il massimo. Ecco il racconto di un viaggio a ... 35 all'ora.

E se il capostazione si dimentica che due treni sono in coincidenza? Il viaggio diventa un'odissea. E considerato il freddo di questi giorni, stare ad aspettare sulle banchine non è certo il massimo. Ecco il racconto, che ci ha mandato il nostro lettore Mauro, di un viaggio a ... 35 all'ora.

ECCO LA SUA LETTERA
«….Ancora sulle ferrovie
È sempre triste dover mettere in luce ciò che non va e che non funziona  in un servizio pubblico, e di conseguenza in quello che generalmente viene chiamato: Sistema Italia

Però mi sembra anche corretto dover manifestare i disagi che quotidianamente siamo costretti a subire da parte di chi dovrebbe in teoria fornire servizi ed assistenza ai cittadini contribuenti

Nella giornata di sabato 4 febbraio partivo dalla stazione di Bergamo diretto (con cambio a Carnate) alla stazione di Macherio Sovico che si trova sulla linea per Seregno.

Ho scelto di utilizzare il treno invece della automobile per diversi motivi: il primo per usufruire di  un servizio che di recente è stato potenziato e che quindi va premiato; il secondo per cercare (nel mio piccolo) di evitare di inquinare, utilizzando il treno invece dell'auto; il terzo (ancorché il costo del biglietto non  sia più a popolare) di avere un certo risparmio.

Riassumendo: partenza non proprio in orario con il treno delle 9,23 ed arrivo a Carnate. Scendo dal treno e il convoglio in coincidenza non c'e': mi spiegano che, a causa del gelo nel primo mattino, è caduta la linea aerea,  che è stata appena riparata.

E che il capotreno dopo essere stato al freddo per parecchio tempo non si è sentito bene.  Mi assicurano che il servizio riprenderà regolarmente con il treno che parte verso le 11: e così in effetti succede. 

Premetto che mi spiace molto per quanto è accaduto al personale in servizio che a causa del freddo ha avuto dei problemi. Però suggerisco all'Ente preposto di equipaggiare il proprio personale con abiti adeguati e non come quelli forniti ai nostri soldati nella campagna di Russia. 

Però mi chiedo anche: in inverno i treni non circolano per il freddo, in estate il sole fa sciogliere i binari e i treni devono rallentare o addirittura interrompere le corse ….. Che le nostre ferrovie siano state concepite per funzionare al massimo sotto una leggera pioggerella di primavera?

Ritorno: partenza da Macherio Sovico alle 17,45; treno puntualissimo.
Arrivo alla stazione di Carnate non altrettanto puntuale  Il convoglio è stato tenuto fermo fuori dalla stazione per un po' di tempo e finalmente riparte, sempre fuori dalla stazione in concomitanza dell'arrivo del treno  locale per Bergamo proveniente da Milano.

Il tempo di cambiare treno e passare dal binario 1 al binario 2 dove il treno per la nostra citta' riparte e …… il treno riparte senza noi viaggiatori scesi per il cambio..

Vado dal capostazione per chiedere se i due convogli non sono in coincidenza e mi sento rispondere che, siccome i viaggiatori che trasbordano da un treno all'altro sono pochi, soprattutto al sabato, ….. non ci hanno pensato. Mi viene suggerito di prendere il treno successivo che fortunatamente passa solo dopo una mezz'ora.

Ora per fare circa 70 Km tra andata e ritorno ho impiegato quasi 4 ore alla media di …..calcolatela voi che a me viene da piangere.

Non vorrei neppure sentire le solite scuse e giustificazioni da parte di Uffici Centrali e o da parte di responsabili di quelli che ora chiamano ‘Customer satisfation'  che si rimpallano puntualmente colpe ed omissioni non mettendoci più nelle condizioni di poter reclamare un servizio che dovrebbe essere all'altezza degli altri paesi europei.

Per stavolta non descrivo lo stato dei treni e delle stazioni di cui mi sono dovuto servire».
Mauro - Bergamo

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