La benzina è sempre più cara:
più abbonamenti a bus e tram

Con la benzina sempre più cara, quasi tutte le occasioni sono diventate buone per lasciare l'auto in garage. In molti hanno cercato soluzioni alternative al proprio mezzo di trasporto. Anche a Bergamo in aumento degli abbonamenti annuali sia per Atb sia per Teb.

Con la benzina sempre più cara, quasi tutte le occasioni sono diventate buone per lasciare l'auto in garage. Facendo più spesso i conti in tasca, dopo l'aumento delle accise sul carburante, in molti hanno cercato soluzioni alternative al proprio mezzo di trasporto.

In diverse metropoli e grandi città italiane, Milano e Roma su tutte, si è verificata una crescita esponenziale degli abbonamenti ai mezzi pubblici. A Bergamo, la situazione dei primi mesi del 2012 non è ancora riscontrabile, ma confrontando i dati di Atb e Sab del 2010 e del 2011 in entrambe le aziende si è notato un incremento degli abbonamenti annuali, utilizzati anche dagli studenti, ma nessuna impennata.

«Tra il 2010 e il 2011 abbiamo registrato un aumento degli abbonamenti annuali sia per Atb sia per Teb – spiega Gianni Scarfone, direttore generale di Atb e amministratore delegato di Teb –. C'è una linea di tendenza che conferma che c'è in corso uno spostamento di utilizzatori verso questo tipo di abbonamenti. Nel 2011 non riusciamo a vedere il fenomeno nella sua completezza perché c'è da considerare la riduzione del servizio, a conseguenza dei tagli, che ha comportato una riduzione dei passeggeri, specialmente tra gli utilizzatori del tesserino o biglietto singolo».

Riguardo a lavoratori e viaggiatori occasionali, «negli ultimi 2-3 anni registriamo un costante incremento di abbonamenti annuali anche nei lavoratori, impiegati, operai – continua Scarfone –. Nonostante i tagli e la riduzione del servizio del 2011, il trend è ancora in atto».

Ma c'è anche da dire che sei passeggeri su 100 salgono sul pullman senza pagare il biglietto. Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 15 aprile

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