Fiammata in azienda chimica
Ustionato operaio di Brembate

Momenti di paura per due operai, e in particolare per un 52enne di Brembate, rimasti ustionati per un'esplosione che ha sprigionato una fiammata all'interno di una cisterna di lavorazione alla «Sun Chemical» di Milano.

Momenti di paura nel pomeriggio di mercoledì per due operai, e in particolare per un cinquantaduenne di Brembate, rimasti gravemente ustionati per un'esplosione che ha sprigionato una fiammata all'interno di una cisterna di lavorazione alla «Sun Chemical» di Caleppio di Settala, a due passi da Paullo (Milano). L'azienda, che produce vernici, è inserita dalla legge Seveso tra quelle a rischio d'incidente rilevante. E per qualche ora, cinque anni dopo l'incendio al tritovagliatore di Mediglia, l'allarme chimico è tornato a spaventare i cittadini di Paullo e Caleppio. Ma, per fortuna, di esalazioni nocive e nubi tossiche non ce ne sono state: prontamente è scattato il piano di sicurezza interno dell'azienda.

Tutto è successo in pochi istanti. Un'esplosione e poi una fiammata, che in uno dei locali di produzione ha investito due operai, D. M., 49 anni, di Pandino (nel Cremonese), e P. F. di 52 anni di Brembate. Entrambi si ustionano al volto, alle braccia e al torace finendo a terra, mentre i colleghi chiamano i soccorsi e la squadra antincendio interna riesce a spegnere in pochi minuti il principio d'incendio, evitando danni alle strutture. La paura è tanta, soprattutto per il bergamasco, che viene trasportato in elisoccorso all'ospedale Niguarda di Milano, dove sotto la guida del professor Mario Marazzi si trovano i massimi esperti in chirurgia rigenerativa e tissutale. L'operaio pandinese viene invece trasferito in ambulanza al San Raffaele di Segrate.

Le ustioni per entrambi sono estese, ma nessuno di loro è in pericolo di vita. Quando sono arrivati i vigili del fuoco di Milano e gli agenti della polizia locale di Settala le fiamme erano già domate. Stando alle prime informazioni trapelate dopo il sopralluogo con i tecnici dell'Arpa di Gorgonzola, l'infortunio sarebbe stato causato da una reazione chimica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA