La Juve «copia» il Lussana
per la scuola dei giocatori

La Juve va a scuola al liceo Lussana. In questi giorni le docenti Dianora Bardi e Marcella Jacono della rete di didattica web «Impara digitale» stanno tenendo un corso di aggiornamento a una trentina di docenti del liceo paritario «Edoardo Agnelli» di Torino, gestito dai salesiani.

La Juve va a scuola al liceo Lussana. In questi giorni le docenti Dianora Bardi e Marcella Jacono della rete di didattica web «Impara digitale» stanno tenendo un corso di aggiornamento a una trentina di docenti del liceo paritario «Edoardo Agnelli» di Torino, gestito dai salesiani.

Lo staff torinese, capitanato da padre Alberto Zanini, darà vita al Liceo Juventus, uno scientifico paritario destinato ai ragazzi del vivaio della squadra. È la prima volta in Italia che una squadra di calcio decide di aprire una propria scuola per permettere ai calciatori giovanissimi di armonizzare impegni sportivi e cultura e garantirsi un futuro di riserva.

«Siamo a Bergamo – spiega padre Zanini – perché la didattica digitale ci sembra la più adatta a quanto ci proponiamo di fare e il liceo Lussana è il riferimento nazionale più avanzato. Come salesiani siamo già nella rete di scuole "Impara digitale" e per questa nuova esperienza vogliamo il meglio. Abbiamo adottato l'idea dei docenti come coach, essenziali ma che restano a bordo campo. Chi gioca la partita sono gli studenti. La didattica digitale permette di evitare la lezione frontale - impensabile per i nostri futuri studenti abituati a muoversi - e contemporaneamente di far lavorare molto ma in modo flessibile».

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