Locatelli: «Per l'ok alla discarica
ho pagato oltre un milione di euro»

«Ho pagato la Compagnia delle Opere e l'ho fatto perchè l'autorizzazione per la discarica era un atto dovuto». Lo ha detto in un interrogatorio Pierluca Locatelli, l'imprenditore indagato per corruzione assieme agli ex vertici della CdO di Bergamo nell'inchiesta milanese che tra gli altri aveva portato in carcere l'ex vicepresidente del consiglio regionale lombardo Franco Nicoli Cristiani.

L' imprenditore ha inoltre affermato che i lavori per la scuola di Bergamo legata a Cdo erano costati un milione. Nell'inchiesta della procura di Milano, che vede tra gli indagati anche politici e funzionari della Regione Lombardia sui cui nomi gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo, l'imprenditore Locatelli è stato sentito diverse volte a verbale. In un interrogatorio dello scorso gennaio, in particolare, l'imprenditore bergamasco avrebbe parlato del suo rapporto con Rossano Breno, l'ormai ex presidente della Compagnia delle Opere bergamasca e della vicenda dei lavori da lui svolti gratuitamente per la scuola dell'Imiberg.

Locatelli ha spiegato agli inquirenti di avere «pagato» la Compagnia delle Opere e ha aggiunto però, in sostanza, di avere versato soldi per avere l'autorizzazione regionale ad aprire la discarica di amianto che, a suo dire, «era un atto dovuto». Quell'autorizzazione, ha precisato, «mi era dovuta» e secondo lui l'atto della Giunta era quindi «legittimo».

Locatelli, da quanto si è saputo, ha raccontato ai pm di aver fatto lavori gratis per la scuola bergamasca per circa un milione di euro, anche se dalle prime verifiche degli investigatori i lavori avrebbero un valore di circa la metà.

Secondo le indagini, inoltre, Locatelli avrebbe pagato una mazzetta da 210 mila euro in totale a Breno e all'ex vicepresidente della Cdo bergamasca Luigi Brambilla: 25 mila euro in contanti e 185 mila euro attraverso finte consulenze. Si ipotizza che Locatelli dunque abbia dovuto da una parte versare una mazzetta da 100 mila euro a Franco Nicoli Cristiani, ex assessore del Pdl, e dall'altra dare soldi a esponenti della Cdo, poichè alcuni funzionari della Regione sono legati proprio alla Compagnia delle Opere.

Il tutto per ottenere la delibera di giunta per l'ok all'apertura della discarica.

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