Il parcheggio di via Fara nei guai
Rifiuti irregolari, cinque indagati

Sono in tutto cinque gli indagati nell'ambito dell'inchiesta dei pm Franco Bettini e Laura Cocucci sulla vicenda dei materiali di riempimento utilizzati per la frana al cantiere del parcheggio di via Fara.

Sono in tutto cinque gli indagati nell'ambito dell'inchiesta dei pm Franco Bettini e Laura Cocucci sulla vicenda dei materiali di riempimento utilizzati per la frana al cantiere del parcheggio di via Fara. Oltre all'imprenditore Pierluca Locatelli, nel fascicolo figurerebbero i nomi di quattro suoi collaboratori, che gravitano nell'orbita delle imprese collegate al gruppo di Grumello del Monte travolto dalle inchieste giudiziarie.

È quanto contenuto nella richiesta di incidente probatorio formulata dai magistrati per cercare di fare chiarezza, che è stata depositata in Tribunale ed è stata notificata pochi giorni fa agli indagati.

L'hanno ricevuta anche le parti offese: il Comune di Bergamo e la società Bergamo Parcheggi, Spa partecipata per il 32 per cento da Atb Mobilità (e quindi indirettamente anche dal Comune) e per la restante parte da diverse società private.

L'indagine verte sulle sostanze ritrovate nel terriccio che la «Locatelli» aveva utilizzato agli inizi del 2009 per arginare la frana caduta nel cantiere del parcheggio di via Fara, in Città Alta. Terra di riporto nella quale, nel gennaio scorso durante un sopralluogo dell'Arpa e del Corpo forestale, erano state scoperte tracce di cromo, idrocarburi e arsenico. Le sostanze rientrano nei valori stabiliti per la destinazione a uso commerciale, come è quella di un parcheggio.

Ma la vicenda non è così semplice e la procura vuole vederci chiaro.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 25 ottobre

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