I fondi arrivano dall'Europa:
la Brebemi sarà pronta nel 2013

Il massiccio intervento della Banca europea per gli investimenti e di Sace sblocca il maxi project financing da 1,6 miliardi di Brebemi e, di fatto, il completamento della Brebemi entro la scadenza prevista di fine 2013.

Il massiccio intervento della Banca europea per gli investimenti e di Sace sblocca il maxi project financing da 1,6 miliardi di Brebemi e, di fatto, il completamento della Brebemi entro la scadenza prevista di fine 2013.

Il closing finanziario dell'infrastruttura, fatti salvi ulteriori affinamenti, secondo quanto risulta a Radiocor, , verrà siglato nelle prossime settimane e vedrà la Bei erogare un finanziamento da circa 800 milioni mentre l'altra metà è previsto che venga coperta da Cassa depositi e prestiti.

In questo modo gli istituti italiani - Intesa Sanpaolo, Unicredit, Centrobanca, Ubi, Mps e Credito Bergamasco, che negli ultimi tre anni hanno sostenuto il progetto con un prestito ponte da complessivi 540 milioni - si trasformeranno, di fatto, da soggetti finanziatori a intermediari tra Bei e Brebemi.

Un'altra novità è rappresentata dal ruolo di Sace, controllata da Cdp e specializzata nell'assicurazione delle imprese italiane, che agirà da garante dei capitali messi a disposizione dalla Bei sull'intera operazione. Sace potrebbe anche contribuire, seppur con un intervento limitato, al prestito vero e proprio.

Brebemi, la via che accorcerà i tempi di percorrenza autostradale tra Milano e Brescia, vede tra i principali azionisti Intesa Sanpaolo e Gavio, a cui complessivamente fa capo il 55% delle quote. Grazie al closing del project financing da 1,6 miliardi e al fabbisogno di equity già soddisfatto dai soci per circa 500 milioni, sarà così la prima infrastruttura del Nord a essere conclusa in vista dell'Expo 2015.

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