Bambina costretta in ginocchio
Arrestati il papà e la mamma

Quando i carabinieri, dopo mezz'ora di vane insistenze, sono riusciti a sfondare la porta e a entrare in quell'appartamento, hanno trovato una bimba di sei anni in lacrime, costretta dai genitori a stare in ginocchio con le mani rivolte al soffitto davanti a un computer acceso.

Quando i carabinieri, dopo mezz'ora di vane insistenze, sono riusciti a sfondare la porta e a entrare in quell'appartamento, hanno trovato una bimba di sei anni in lacrime, costretta dai genitori a stare in ginocchio con le mani rivolte al soffitto davanti a un computer acceso.

Una punizione? Una pratica dovuta alle convinzioni di papà e mamma? È quello che stanno cercando di capire i carabinieri, che hanno sequestrato il pc per verificare che cosa fosse obbligata a guardare la piccola. Papà e mamma, originari del Togo, sono finiti nel reparto di psichiatria degli Ospedali Riuniti di Bergamo e poi arrestati con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La bambina è stata affidata a una comunità.

È accaduto nella tarda serata di venerdì a Casazza, in via Fonti, dove vive la famiglia. Sono stati i vicini di casa poco dopo le 23 a dare l'allarme, dopo aver sentito urla ripetute. Venivano dalla madre o dalla figlia? Gli inquirenti sono al lavoro per valutarlo, e il particolare potrebbe rivelarsi determinante per scoprire se la piccola sia stata picchiata o meno.

L'uomo e la donna sono rifiutati di aprire. Così, intorno alla mezzanotte, i militari hanno deciso di sfondare la porta. Padre e madre erano fuori di sé. Urlavano come ossessi e, all'improvviso, si sono scagliati contro i militari aggredendoli a mani nude. Risultato: quattro carabinieri al pronto soccorso per lesioni lievi, ma i due genitori alla fine sono stati arrestati.

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