Bergamo, differenziata al 57%
Costo medio per famiglia: 220 €

Produrre rifiuti costa. I cittadini di Bergamo lo scorso anno hanno pagato in media 220 euro a famiglia per lo smaltimento dei rifiuti prodotti. La stima è stata calcolata dall'Osservatorio prezzi&tariffe di Cittadinanzattiva onlus, movimento di partecipazione civica.

Produrre rifiuti costa. I cittadini di Bergamo lo scorso anno hanno pagato in media 220 euro a famiglia per lo smaltimento dei rifiuti prodotti. La stima è stata calcolata dall'Osservatorio prezzi&tariffe di Cittadinanzattiva onlus, movimento di partecipazione civica, che in uno studio su scala nazionale ha analizzato i costi del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani di una famiglia-tipo di tre persone, con reddito lordo complessivo di 44.200 euro ed una casa di 100 metri quadri.

A Bergamo si paga meno rispetto alla media nazionale, che è di 253 euro annui, ma di più rispetto a quella regionale (210 euro). Dal 2007 al 2012 c'è stato un incremento della tariffa pari al 7%, ma a Lecco si tocca il 37% e in buona parte delle città lombarde si va dal 20 al 30%.

L'assessore all'Ambiente Massimo Bandera: «Se volessi aumentare di colpo la raccolta differenziata, lo potrei fare creando mille servizi, ma andrebbero ad incidere sulla tariffa – spiega –. È fondamentale il rapporto tra la raccolta differenziata e il servizio, e noi stiamo cercando di raggiungere gli obiettivi a costi zero».

Aspettando la Tares
Rinviata a dicembre, ma è ormai certo che entro la fine dell'anno la Tares sarà una realtà per tutti i Comuni.  Una dura realtà soprattutto per i cittadini che proprio nel periodo natalizio, insieme al saldo dell'Imu, dovranno sostenere anche gli aumenti previsti dalla nuova tariffa per la gestione dei rifiuti.

Prima Tarsu, poi Tia e ora Tares, cambia nome, ma non il concetto. A cambiare sarà però il peso della tassa sulle tasche dei cittadini che si troveranno a pagare 30 centesimi in più per ogni metro quadro della propria abitazione, oltre al conguaglio della nuova imposta.

Tutti i dettagli e il confronto con le altre città lombarde su L'Eco di Bergamo del 15 aprile

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