A passo di tango dietro le sbarre
23 donne a lezione in carcere

Sono 23 le allieve del corso di tango argentino che dai primi di marzo, e fino a fine maggio, frequentano le lezioni organizzate all’interno della casa circondariale di via Gleno da Stefania Sonzogni e Andrea Possenti.

Attente, diligenti, bisognose di una carezza, di un gesto affettuoso e di ricordarsi che sono donne, anche se vivono la condizione di recluse.

Queste sono le allieve del corso di tango argentino che dai primi di marzo, e fino a fine maggio, frequentano le lezioni organizzate all’interno della casa circondariale di via Gleno da Stefania Sonzogni e Andrea Possenti, titolari della scuola «TangoPasión» di Stezzano: «Da tempo – spiega Stefania - avevamo l’idea di portare un po’ di serenità in carcere».

Decisivo per la realizzazione del progetto è stato l’incontro di Stefania e Andrea con il parroco di Borgo di Terzo che hanno conosciuto in occasione di un loro spettacolo il cui ricavato è stato interamente devoluto ai disabili del paese:«Tramite lui abbiamo avuto l’opportunità di parlare con il cappellano del carcere che, a sua volta, ci ha fatto incontrare la responsabile degli eventi interni, Anna Maioli». Dieci lezioni in tutto, per gruppi di circa 23 donne che sono libere ogni volta di frequentare o meno: «Non mancano mai un appuntamento – sottolinea Stefania – . Anzi, non vedono l’ora che arrivi il giorno della lezione. Sono le allieve migliori che io abbia mai avuto». Le lezioni di tango si basano soprattutto sulla tecnica di postura e sull’abbraccio, uno degli elementi che caratterizzano il tango. «Hanno bisogno di affetto», ripete commossa Stefania.

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