Ascensore fuori uso alla stazione
«È stato un atto di vandalismo»

Centostazioni non ci sta e interviene a proposito del fermo ascensore della stazione di Bergamo con conseguenti disagi ad un gruppo di persone con disabilità: «Vorremmo evidenziare che è stato determinato da un atto vandalico».

Centostazioni non ci sta e interviene a proposito del fermo ascensore della stazione di Bergamo con conseguenti disagi ad un gruppo di persone con disabilità.

«Innanzitutto vorremmo evidenziare - si legge nella nota - che il fermo dell’ascensore di collegamento tra le banchine e il sottopasso è stato determinato da un atto vandalico e nulla ha a che vedere con i lavori in corso per la riqualificazione della stazione».

«Nei giorni scorsi ignoti - prosegue la precisazione - hanno infatti divelto e asportato le telecamere di emergenza a servizio dell’impianto. Al momento è in corso l’iter necessario al ripristino che avverrà, presumibilmente, entro la fine della settimana».

«Ci scusiamo con i clienti per il disagio, ma desideriamo comunque stigmatizzare questi atti che, alla fine, arrecano danno ad un bene comune e disagi alla collettività. Segnaliamo comunque che nella stazione di Bergamo è attivo, a cura di Rete Ferroviaria Italiana, un servizio di assistenza gratuito per le persone a ridotta mobilità attraverso il circuito Sala Blu (numero verde 800 90 60 60 da telefono fisso, numero unico nazionale 199 30 30 60 anche da cellulare)».

«Le informazioni di dettaglio sull’accesso al servizio sono sul sito www.rfi.it, nella pagina dedicata all’accessibilità delle stazioni - conclude la nota -. Infine, informiamo che nell’ambito dei lavori in corso per la riqualificazione della stazione è previsto il progressivo abbattimento delle barriere architettoniche: realizzazione di un ascensore di collegamento tra l’atrio e il sottopasso e percorsi e mappe tattili per ipovedenti».

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