«Basta, siamo stanchi di aspettare
È ora che la banca ci risarcisca»

«Siamo stanchi di aspettare. Alla banca Intesa Sanpaolo ora chiediamo delle risposte: vogliamo essere risarciti per i soldi spariti dai nostri conti». A parlare sono alcuni dei clienti della filiale Private di Fiorano, che risultano fra le presunte vittime di Morandi.

«Siamo stanchi di aspettare. Alla banca Intesa Sanpaolo ora chiediamo delle risposte: vogliamo essere risarciti per i soldi spariti dai nostri conti». A parlare sono alcuni dei clienti della filiale Private di Fiorano al Serio, che risultano fra le presunte vittime dell’ex direttore Benvenuto Morandi, licenziato a seguito dello scoppio dell’inchiesta che lo vede indagato per appropriazione indebita, per un sospetto «buco» da 30 milioni di euro che mancherebbero all’appello dai conti dei correntisti.

Ad assisterli nella vicenda sono gli avvocati Giuseppe e Luca Buonanno, che osservano: «Si parla molto del caso di Gianfranco Gamba (il facoltoso imprenditore che da solo avrebbe perso 10 milioni, ndr) ma poco delle perdite subite dagli altri piccoli e medi risparmiatori della valle». Dopo ripetute insistenze con la banca e risposte a loro giudizio poco soddisfacenti, ora sono questi clienti «minori» a suonare la carica.

Le loro storie hanno molto in comune. A cominciare dai presunti ammanchi sui conti correnti e sui saldi degli investimenti. Morandi presentava loro rendicontazioni da cui trasparivano rendimenti invidiabili. Ma dopo lo scoppio del caso, i clienti hanno scoperto che il saldo reale era ben inferiore alle aspettative.

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