Belotti, Misiani e il nuovo prefetto
La polemica «corre» su Facebook

Com’era prevedibile, non è piaciuta al segretario provinciale della Lega Nord, Daniele Belotti, la nomina di Francesca Ferrandino - originaria di Napoli - a prefetto di Bergamo.

Com’era prevedibile, non è piaciuta al segretario provinciale della Lega Nord, Daniele Belotti, la nomina di Francesca Ferrandino - originaria di Napoli - a prefetto di Bergamo.

In mattina, sulla sua pagina di Facebook, Belotti ha così commentato la notizia:«Nominato il nuovo prefetto di Bergamo; una novità, è una donna, una consuetudine, è della Magna Grecia, per la precisione napoletana. L’ennesima conferma che per roma siamo una colonia. E più tardi pubblicherò l’elenco della provenienza di tutti i prefetti sbarcati a Bg dal dopoguerra ad oggi. Secondo voi in quasi 70 anni quanti sono i bergamaschi?».

Nel pomeriggio la replica di Antonio Misiani, parlamentare bergamasco del Pd. Eccola: «Le parole di oggi di Belotti sul nuovo prefetto sono inaccettabili. Non abbiamo dubbi che queste parole rispecchino le idee di molti leghisti ma ciò non toglie siano molto gravi. Belotti si dovrebbe abituare al fatto che l’italia è e rimarrà unita e quindi un servitore dello Stato può venire a lavorare a Bergamo anche se non è bergamasco. Tutto questo è normale. Una persona andrebbe valutata per il suo lavoro e non per il luogo della sua nascita. A noi sembra una cosa normale. Purtroppo non lo è per tutti. Siamo sicuri che quasi tutti i bergamaschi rispetteranno il lavoro del nuovo prefetto. Per i (pochi) leghisti rimasti, ce ne faremo una ragione».

In serata - come promesso - Belotti ha postato sulla sua pagina di Facebook l’elenco dei prefetti che Bergamo ha avuto da Dopoguerra ad oggi. Ecco il suo post:

«Dopo un’animata discussione, ecco l’elenco dei 22 prefetti di Bergamo dal 1945. Vince chi ha scritto che i bergamaschi in quasi 70 anni sono stati.... UNO! Giorgio Marini, di Treviglio, in carica dal 78 all’81.

A parte il primo dopoguerra con il pavese Zambianchi e il torinese Rodano, e gli anni 60 con il bolognese Cappellini e il senese Vegni, tutti gli altri arrivano dal fu Regno delle Due Sicilie (e dintorni).

Non è un caso che in italia si parli di burocrazia borbonica. Non è una questione di capacità delle persone, ma di rispetto dell’autogoverno e di conoscenza del territorio.

Le prefetture sono un istituto napoleonico, ormai superato; non è forse arrivato il momento di abolirle? E in più, possibile che a Bg e in tutto il nord i prefetti devono essere quasi tutti della Magna Grecia? Proprio come facevano gli stati colonialisti con le loro colonie!

Un tocco di amarcord: nella foto un bellissimo manifesto del 1996 con la provenienza dei prefetti allora in carica. Qualcuno pensa che 17 anni dopo la situazione sia cambiata?

Ecco l’elenco dei prefetti di Bg dal 1945 ad oggi

PERIODO NOME PREFETTO PROV. DI ORIGINE

1945/46 Zambianchi Ezio Pavia

1946/47 Rodano Alberto Torino

1947/55 Pontiglione Giovanni Caserta

1955/56 Caso Giuseppe Salerno

1956/60 Celona Giuseppe Palermo

1960/63 Micali Mario Palermo

1963/66 Cappellini Lino Bologna

1966/72 Vegni Mario Siena

1972/73 Macciotta Pensiero Oristano

1973/77 Grieco Umberto Napoli

1978/81 Marini Giorgio Bergamo

1981/85 Arduini Mario Roma

1985/87 Barile Michele Napoli

1987/89 Vitiello Sergio Caserta

1989/91 Spirito Gaetano Foggia

1991/95 Di Gioia Domenico Lecce

1995/96 Rasola Nicola Bari

1996/00 Cancellieri Annamaria Roma

2000/01 De Martino Andrea Caserta

2001/07 Federico Cono Salerno

2007/12 Andreana Camillo Napoli

2013/... Ferradino Francesca Napoli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA