Bergamo ricorda il suo Papa
Una lapide nella chiesa del Famedio

Alla presenza di numerose autorità nella cappella del Famedio al cimitero monumentale di Bergamo è stata scoperta una lapide a ricordo di Papa Giovanni XXIII Alla commemorazione civile sono intervenuti, fra gli altri, il sindaco Franco Tentorio, l’assessore Leonio Callioni.

Alla presenza di numerose autorità nella cappella del Famedio al cimitero monumentale di Bergamo è stata scoperta una lapide a ricordo di Papa Giovanni XXIII Alla commemorazione civile sono intervenuti, fra gli altri, il sindaco Franco Tentorio, l’assessore Leonio Callioni, il presidente del Consiglio comunale Guglielmo Redondi, il deputato Elena Carnevali, il direttore generale dell’ospedale Papa Giovanni Carlo Nicora, il comandante del 3° Reggimento Aves «Aquila» colonnello Daniele Durante e alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine. Presente all’appuntamento anche Emanuele Roncalli, pronipote del Papa.

Dopo la lettura di un messaggio inviato da monsignor Loris Capovilla, segretario del Pontefice bergamasco, la cerimonia si è chiusa con la benedizione impartita dal vescovo monsignor Francesco Beschi.

«Con questa ed altre lapidi che inaugureremo – ha detto il sindaco – intendiamo far ricordare alla città quei suoi grandi figli che hanno dedicato con tanta intensità la loro vita al servizio degli altri. A Papa Giovanni XXIII, in particolare, ci lega un ricordo meraviglioso». L’assessore Callioni ha poi sottolineato che: «Riconoscendo chi ha lottato per un’umanità migliore si offre ai giovani un orizzonte cui fare riferimento e quindi un esempio da seguire».

Infine il vescovo, citando cosa disse Giovanni Battista Montini durante la Messa di suffragio nel Duomo di Milano il 7 giugno 1963, ha voluto ricordare i tre doni lasciati da Angelo Roncalli: una verità che unisce, un orizzonte di speranza e le traiettorie per perseguirlo.

L’iniziativa è partita dall’Amministrazione comunale che prossimamente, nella stessa cappella del cimitero, inaugurerà altre quattro lapidi dedicate ad altrettanti personaggi storici che hanno dato lustro alla città di Bergamo: Arcangelo Ghisleri, Donato Calvi, Simone Mayr e Francesco Nullo.

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